Sarà pronta nel 2024 l’avveniristica "fattoria verticale" di Agricola Moderna in fase di costruzione ad Agnadello, alle porte di Cremona. L’iniezione di freschi capitali, grazie al finanziamento di 10 milioni di euro da parte Intesa Sanpaolo, assistito dalla Garanzia Green di Sace, gruppo assicurativo-finanziario controllato dal ministero dell’Economia e delle finanze, consentirà l’implementazione tecnologica dell’impianto di vertical farming. Qui piante e ortaggi verranno coltivati indoor, con sistema idroponico e sfruttando luci a led per stimolare la fotosintesi, su strutture di più piani.
I vantaggi dell’agricoltura verticale sono molteplici: si preservano risorse preziose per il Pianeta, non solo il comune terreno agrario ma anche l’acqua, e si azzera l’uso di pesticidi, dal momento che al chiuso il rischio di attacchi da parte di parassiti è praticamente inesistente. "Risparmieremo circa il 95% di acqua e di terreno e renderemo il processo sempre più circolare. L’acqua evaporata dalle piante non verrà sprecata ma analizzata, reintegrata dei sali minerali e reintrodotta nel sistema" dettaglia Benjamin Franchetti, co-founder, assieme a Pierluigi Giuliani, di Agricola Moderna fondata nel capoluogo lombardo nel 2018.
Tra le imprese pioniere nel mercato italiano dell’agricoltura verticale, a partire dall’impianto pilota a Melzo, dal 2020 Agricola Moderna distribuisce i suoi prodotti in tutta la Lombardia, attraverso i canali della gdo e un e-commerce specializzato. "Nel sistema agroalimentare tradizionale, circa un terzo delle risorse alimentari, sono sprecate nelle diverse fasi della filiera, produzione, trasformazione, distribuzione e consumo, con conseguenze negative sull’ambiente. Il nostro obiettivo è quello di approcciare il mondo agricolo in modo sistematico: perfezionare i processi ed eliminare gli sprechi e la chimica dannosa all’ambiente e all’uomo" aggiunge Franchetti.
Per perseguire questa missione "green" avrà un ruolo chiave il nuovo stabilimento che si svilupperà su un’area di circa 9mila metri quadrati, di cui duemila destinati alla coltivazione, per una superficie agricola totale, su più livelli, di 11mila quadri. L’impianto racchiuderà l’intera filiera produttiva, dalla semina al confezionamento dei prodotti. Completamente automatizzato, avrà migliaia di sensori e sarà gestito da sistemi di intelligenza artificiale. L’alimentazione è affidata a fonti rinnovabili al 100%, per una produzione di oltre 900 tonnellate all’anno (2,5 al giorno) di ortaggi a foglia tra insalate teen leaf e aromatiche pronte al consumo.
"La fattoria di Agnadello è un nuovo punto di partenza per distribuire i nostri prodotti in tutta Italia. In futuro vogliamo aprirci anche ai mercati internazionali con nuovi impianti, oltre che in Italia, anche in Europa" spiega Pierluigi Giuliani, co-founder di Agricola Moderna che conta ad oggi 18 collaboratori, tra agronomi, ingegneri, data analyst, manager, quasi tutti under 35 e di diverse nazionalità. "Supportare le imprese che investono in sostenibilità e innovazione rappresenta il cuore della nostra missione, in linea con gli obiettivi del nostro Piano Industriale “Insieme 2025“" dichiara Stefano Retrosi, Regional manager sales Pmi Nord di Sace. "Per questo noi di Sace siamo orgogliosi di essere al fianco di una realtà come Agricola Moderna orientata allo sviluppo di nuove tecnologie per affrontare con successo le sfide della trasformazione digitale e crescere in modo sostenibile".
In Lombardia, nell’ultimo anno, Sace ha supportato progetti per oltre 11,7 miliardi di euro al fianco di quasi 7mila aziende, soprattutto piccole e medie. Alla missione tradizionale del gruppo – accompagnare le imprese lungo il loro percorso sui mercati esteri – si è aggiunto negli ultimi anni un ulteriore impegno nel mercato domestico, dalla liquidità in contesti di emergenza (ad esempio con Garanzia SupportItalia contro il caro energia) agli investimenti per la sostenibilità nell’ambito del Green New Deal italiano.