Ai giorni nostri, sia per il mondo medico che per il grande pubblico, l’obiettivo non è più solo vivere a lungo, ma farlo in modo attivo e sano. L’esercizio fisico è certo la chiave per invecchiare in buona salute e in forma (healthy longevity). È stato questo il tema portante della 25esima edizione del ’Wellness Congress’, organizzato ieri dalla ’Wellness Foundation’ al Technogym Village dal titolo ’Exercise and Healthy Longevity’.
Solo una parte della nostra aspettativa di vita è ’scritta’ e predefinita dai geni. La scienza evidenzia che il regolare esercizio fisico previene le principali malattie croniche, causa dell’accelerazione dell’invecchiamento e della morte prematura e che – al tempo stesso – il regolare esercizio fisico attiva una serie di molecole, tra cui le sirtuine (proteine essenziali per mantenersi giovani), che rallentano l’invecchiamento cellulare.
L’esercizio è efficace anche in giovane età in quanto le sirtuine cominciano a decrescere dopo i 35 anni, e dopo i 60 anni il corpo umano non ne produce quasi più. Inoltre l’attività fisica è una sorta di potente farmaco per prevenire e curare il diabete tipo 2. In soggetti pre-diabetici infatti, l’esercizio riduce l’incidenza del diabete del 58%; il farmaco più usato per migliorare l’insulino-sensitività del 31%.
Non solo. L’esercizio migliora la sensibilità all’insulina e dunque previene tutte le patologie (non solo il diabete) legate all’insulino-resistenza. Movimento e attività regolare riducono l’infiammazione cronica di basso grado, condizione sottostante di molte patologie e hanno un effetto benefico sul cervello riducendo gli stati di dolore e ansia e prevenendo la depressione.
Uno stile di vita sano ha dunque un impatto notevole sull’allungamento dell’aspettativa di vita. Evitare abitudini malsane e stress, mangiare cibi equilibrati, dormire bene e a sufficienza sono i capisaldi di Wellness Foundation e Technogym. Del resto, più abitudini positive si attuano, più anni di vita si guadagnano, ma l’esercizio fisico rimane in cima alla lista come efficacia.
A conferma di ciò, uno studio della Harvard Medical School testimonia che per ogni ora di esercizio fisico si guadagnano 3 ore di vita in più. Il Wellness Congress ha ospitato relatori come Marco Cardinale, direttore esecutivo Ricerca Scientifica, Aspetar in Qatar (che ha spiegato il rapporto tra scienza dello sport applicata all’allenamento), Matthew Kampert, Specialista in Medicina dello Sport e Direttore dell’Exercise Medicine for Endocrinology & Metabolism Institute, Cleveland Clinic (che ha acceso i riflettori su l’attività fisica e le malattie non trasmissinili).
E ancora Alberto Mantovani, direttore scientifico, Istituto Clinico Humanitas e professore emerito, Humanitas University (che ha parlato del sistema immunitario e dell’infiammazione per la longevità), Robert Newton, professore di Medicina dell’Esercizio, Edith Cowan University e Founding Director dell’Exercise Medicine Research Institute dell’ECU (che ha trattato il tema dell’esercizio fisico come medicina per i pazienti oncologici).
Mentre la mattina è stata dedicata a talk scientifici, il pomeriggio ha previsto alcuni ‘precision training workshop’ al Wellness Center, dove si è discusso di programmi personalizzati, misurazione di parametri, valutazione dei miglioramenti dei pazienti, utilizzando le avanzate attrezzature Technogym. L’evento, rivolto alla comunità medica, ha coinvolto partecipanti da 13 nazioni invitandoli a promuovere l’attività fisica, sia per il benessere dei pazienti sia per la sostenibilità dei sistemi sanitari.