Per il sesto anno consecutivo Generali ha ottenuto la certificazione Top Employer, un importante riconoscimento per chi, come la Compagnia guidata da Giancarlo Fancel, si impegna a mettere le persone al centro del suo mondo. Qualità della vita, crescita e sviluppo sostenibile delle comunità e salvaguardia dell’ambiente sono i principi guida che ispirano Generali e il suo modello di business. Perché l’ambizione di Generali è essere Partner di Vita delle persone in ogni momento rilevante e questo significa anche coltivare relazioni, sostenere innovazione e generare un impatto concreto, sicuro, inclusivo e responsabile.
"Siamo molto orgogliosi di aver ottenuto questa certificazione che rende concreto l’impegno nel mettere le nostre persone al centro – spiega Valentina Tanzi, Head of People Value & Engagement di Generali Italia – un impegno in continua evoluzione, come dimostra il fatto che anno dopo anno abbiamo incrementato il punteggio ottenuto da Top Employers Institute. Per citare alcune azioni, abbiamo continuato a investire su un modello ibrido per favorire l’equilibrio tra lavoro e vita privata, su strumenti di welfare aziendale e sulla formazione. L’obiettivo per l’anno prossimo, e per il futuro in generale, è continuare sulla strada che stiamo percorrendo, ambendo a raggiungere traguardi sempre più importanti".
Mettere al centro le persone significa anche avere una concreta strategia di Diversity, Equity & Inclusion…
"In linea con il piano strategico industriale ’Lifetime Partner 24: Driving Growth’ del Gruppo, consideriamo Diversity, Equity e Inclusion tre leve strategiche che abbracciano la nostra intera catena di valore e che rappresentano fattori abilitanti, non solo per il futuro delle nostre persone e della società in cui operiamo, ma anche per il nostro business, perché ci consentono di comprendere al meglio i bisogni dei nostri clienti. In questo triennio, in particolare, abbiamo dato molta rilevanza al gender gap e all’empowerment femminile con obiettivi e KPI concreti per misurare il nostro lavoro, come la riduzione progressiva verso lo 0% dell’equal pay gap. Ma sono molte le azioni che potrei citare per rafforzare la leadership al femminile, proporre nuovi stili di leadership o ancora promuovere la cultura delle carriere STEM già da prima dell’ingresso del mondo del lavoro".
A novembre 2023 avete ottenuto un’altra certificazione molto importante.
"Sì, ed è un secondo motivo di grande orgoglio: siamo stati infatti la prima Compagnia di assicurazioni in Italia a conseguire la certificazione di parità di genere, a dimostrazione dell’impegno concreto nel creare un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso della parità in tutti i processi aziendali. Il riconoscimento, rilasciato da RINA, ha premiato un lavoro pluriennale, come dicevo prima, per aver introdotto politiche di gender equality e di empowerment femminile in sei aree strategiche: cultura e strategia, governance, processi HR, opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, equità remunerativa per genere, tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro".
I principali obiettivi per il 2024?
"Continuare a migliorare, per un domani ancora più inclusivo. Per tutte e per tutti".