Dalla crisi climatica alla guerra scatenata dalla Russia in Ucraina, dalle transizioni tecnologiche e nell’energia alle rivalità geopolitiche, e ancora, a livello interno, la gestione dei flussi migratori, l’evoluzione dell’intelligenza artificiale generativa, il difficile equilibrio fra stabilità dei prezzi e stabilità finanziaria e la sostenibilità del welfare a fronte dell’invecchiamento della popolazione.
A trent’anni dall’istituzione del mercato unico, le nuove e complesse sfide che l’attuale scenario impone all’Europa sono state al centro dell’Insurance summit 2023 – l’evento annuale dell’Ania dedicato al dibattito sulle tematiche italiane ed europee di maggiore attualità per il settore assicurativo, svoltosi ieri a Villa Miani, a Roma – che ha posto il focus sul ruolo delle assicurazioni nella riduzione del gap di protezione sui cambiamenti climatici e del welfare attraverso l’innovazione e la digitalizzazione.
Per affrontare tali sfide, è un appello alla ’coesione’ quello rivolto dalla presidente dell’Ania, Maria Bianca Farina, alle istituzioni comunitarie e italiane. "È fondamentale – ha detto Farina – essere molto uniti di fronte ai temi che dobbiamo trattare. E l’Italia deve essere più presente in Europa, dobbiamo portare avanti le nostre idee e discuterle con tutti perché siamo spesso portatori di innovazione, di equità e di servizio vero ai consumatori". Di fronte a uno scenario così complesso la presidente dell’Ania invita, tuttavia, all’ottimismo: "Il mondo finanziario e in particolare quello assicurativo, attore chiave per affrontare rischi e cambiamenti, continuano ad apportare il loro fondamentale contributo alla crescita sociale ed economica. Con un approccio proattivo e attraverso il dialogo continuo con le istituzioni, il settore può inoltre mettere a disposizione know-how e capitali a sostegno dei percorsi di trasformazione in atto".
Ma per trovare soluzioni a sfide così importanti – evidenzia la presidente dell’Ania – è "indispensabile l’implementazione di partnership finanziarie pubblico-private". In relazione ai rischi legati al cambiamento climatico Farina sottolinea come "il potenziamento del sistema di protezione dei cittadini, delle imprese e dei territori dovrebbe sempre far leva anche sulla mutualizzazione assicurativa dei rischi". Anche sul fronte del welfare "modelli innovativi, integrativi di risorse pubbliche e private – prosegue Farina – potrebbero portare alla creazione di un sistema di protezione più inclusivo e allineato alle esigenze dei cittadini".
Soluzioni la cui implementazione potrà essere accelerata grazie a uno "sviluppo sano" dell’intelligenza artificiale. "L’intero Sistema Paese, incluso il bilancio dello Stato, beneficierà del suo utilizzo nel settore assicurativo per risolvere importanti problemi" sottolinea Farina evidenziando l’impegno dell’Ania affinché l’utilizzo nelle assicurazioni dell’IA "porti benefici e opportunità per tutti, in termini di personalizzazione dei servizi, maggiore accessibilità, più sicurezza, rapidità di acquisto, prezzi più contenuti e, finalmente, minore sottoassicurazione". In ambito Health – spiega la presidente – queste tecnologie potranno "innovare le modalità di assistenza continuativa" mentre in ambito catastrofale "le tante applicazioni e sperimentazioni in atto potrebbero prevedere con sempre maggiore anticipo eventi meteorologici estremi".
Se le sfide sono sono nuove lo è anche la natura degli investimenti che ci attendono. Ma ciò non significa disconoscere quanto fatto in questi trent’anni nei quali il mercato unico con 450 milioni di persone e 24,5 milioni di imprese, è arrivato a rappresentare il 18% del Pil mondiale. "Dobbiamo costruire – conclude Farina – su quello che abbiamo edificato per nuove risposte comuni".