Partono i saldi e come ogni anno parecchie fake news nel calderone web. Codacons ha voluto fare un vademecum contro le bufale. Ecco cinque fake news da smentire.
1) I capi in saldo non si possono cambiare. Falso: bisogna conservare lo scontrino e il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo e se il cambio non è possibile si ha diritto alla restituzione dei soldi (non a un buono).
2) Per denunciare un difetto si ha tempo massimo 8 giorni. Falso: ci sono due mesi di tempo per segnalare il problema.
3) Nei saldi si può vendere di tutto. Falso: "La merce venduta in saldo deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino".
4) I capi devono essere provati. Falso: non c’è nessun obbligo. È rimesso alla discrezionalità del negoziante (ma il Codacons consiglia di diffidare di chi non concede la prova dei capi di abbigliamento in saldo).
5) Si può pagare solo in contanti. Falso: il commerciante è obbligato ad accettare forme di pagamento elettroniche anche per i saldi