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Slow Wine Fair e SANA Food, due manifestazioni che si alleano per promuovere un modello di produzione e consumo rispettoso...
Slow Wine Fair e SANA Food, due manifestazioni che si alleano per promuovere un modello di produzione e consumo rispettoso dell’ambiente e della salute. Dal 23 al 25 febbraio, a BolognaFiere, faranno scoprire ad appassionati e operatori professionali un’ampia selezione di prodotti per l’alimentazione sana fuori casa e di vini biologici, e le aziende che li producono. Alla base della sinergia dei due eventi, il fatto che Slow Wine Fair, organizzata da BolognaFiere con la direzione artistica di Slow Food, è nata dal connubio fra l’esperienza trentennale di BolognaFiere nel mondo del biologico con SANA e lo storico impegno di Slow Food in tema di biodiversità, sostenibilità ed equità sociale. "Siamo felici che Slow Wine Fair e SANA Food facciano squadra", spiega Domenico Lunghi, Direttore Manifestazioni Dirette Food&Beverage di BolognaFiere. "Questo – prosegue Lunghi – ci consente di conservare le specificità e l’identità dei due eventi, senza mescolarne le imprese: SANA manterrà il focus sul food bio, Slow Wine Fair celebrerà la sostenibilità del vino".
Chi visiterà SANA Food potrà, con lo stesso biglietto d’ingresso, assaggiare anche i vini biologici e biodinamici esposti a Slow Wine Fair, e viceversa. Inoltre, sottolinea Lunghi, "grazie al supporto di ICE, il respiro dell’intero progetto sarà ancora più internazionale: è confermata la presenza di almeno 300 buyer esteri, il 50% in più della passata edizione di Slow Wine Fair". Il supporto di ICE, afferma Lorenzo Galanti, Direttore Generale dell’Agenzia, "si concretizza nell’organizzazione di incoming di operatori internazionali selezionati. In quest’occasione, i delegati presenti saranno 130. Ritengo fondamentale fornire supporto a queste manifestazioni. Il mercato in questione rappresenta una significativa risorsa per il nostro Paese, con un valore di oltre 5 miliardi di euro, di cui oltre i due terzi vengono esportati, con un’incidenza del 6% circa sul totale dell’export agroalimentare, che nel caso del vino biologico raggiunge l’8,5% sul totale dell’export vitivinicolo".
La concomitanza dei due eventi permetterà di organizzare in fiera anche degustazioni e momenti di interesse coniugando vini e cibo bio. A proposito di biologico, Maria Grazia Mammuccini, Presidente di FederBio, sottolinea che "la superficie vitata biologica rappresenta ormai il 23% del vigneto nazionale con quasi 30mila operatori dedicati, confermando l’Italia tra i leader mondiali nella produzione di vino bio".
A Slow Wine Fair parteciperanno oltre 1.050 espositori italiani e stranieri da 29 Paesi, con 157 cantine estere e oltre 6.000 etichette in degustazione. Si potranno scoprire i produttori della Slow Wine Coalition e i vini emblema dei valori del Manifesto del vino buono, pulito e giusto; indagare con conferenze la sostenibilità del packaging e la logistica della filiera vitivinicola; e approfondire la biodiversità in Casa Slow Food, che ospita i Presìdi Slow Food del vino. Accanto, masterclass, degustazioni guidate e iniziative promosse da collettive e istituzioni territoriali. Al debutto, lo spazio dedicato alla Slow Food Coffee Coalition e la presenza di produttori di sidro, cui si affiancano la Fiera dell’Amaro d’Italia, un’area riservata agli spirits, il Mixology Lab, una selezione di food truck e il Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow.
"La Slow Wine Fair si conferma differente rispetto alle altre fiere dedicate al vino – dichiara Giancarlo Gariglio, curatore della guida Slow Wine e coordinatore della Slow Wine Coalition –. In questa edizione dedichiamo i nostri sforzi a far sì che la filiera vitivinicola diventi uno dei settori produttivi a minor impatto ambientale".
A SANA Food, invece, oltre al biologico e al biodinamico ci saranno bevande e alimenti vegan, plant based e vegetariani, alimenti funzionali, prodotti per esigenze specifiche ed eccellenze DOP, IGP e SGT. A proporli, oltre 250 aziende (il 15% estere) e produttori dei Presìdi Slow Food.