Roma, 5 ottobre 2023 – Quello dei vent’anni è sempre il compleanno che spegne le candeline su uno spirito e un mondo che cambiano. Vale anche per le emittenti televisive, in un periodo in cui la rivoluzione dello streaming sta stravolgendo abitudini, interessi e propensioni del mercato globale. In effetti pare passata una vita da quel luglio del 2003 quando Sky fece il suo debutto come emittente a pagamento nei salotti del Bel Paese. "L'Italia - ha ribadito Dana Strong, Ceo di Sky Group - è al centro del nostro futuro ed è un mercato fondamentale nella nostra strategia che mira a continuare a trasformare le case delle persone, offrendo loro la migliore tecnologia e i migliori contenuti, dallo sport al cinema, dalle serie tv all'intrattenimento. Sky Italia è diventato un brand familiare di cui gli italiani sanno di potersi fidare per la sua qualità e innovazione ed è un motore di creatività. Sono incredibilmente orgogliosa di ciò che è stato realizzato negli ultimi due decenni".
Tra i biglietti da visita più noti ci sono l’offerta sportiva (che dal prossimo anno per esempio proporrà la Champions League in esclusiva) e Sky TG24.
“La centralità dell'azienda nel panorama dell'industria dei media italiana - ha rimarcato Strong - è sottolineata da una ricerca della Sda Bocconi, presentata recentemente, che stima un contributo complessivo di 50 miliardi al pil italiano e un indotto occupazionale pari a 30.000 posti di lavoro all'anno, una cifra che è quasi raddoppiata in 20 anni di attività”.
Dana Strong ha sottolineato anche l’attenzione verso i temi sociali: "Solo pochi giorni fa abbiamo aperto il nostro primo Sky Up Digital Hub a Roma. Segue quello inaugurato lo scorso maggio a Milano e si focalizza su ragazzi e ragazze vittime di maltrattamenti. Ne seguiranno molti altri. Sono inoltre orgogliosa anche del nostro Sky Up: The Edit, un progetto per le scuole dedicato a giovani studenti e adolescenti”. Si tratta di un’iniziativa rivolta a studentesse e studenti tra gli 8 e i 18 anni, che mira a sviluppare le competenze digitali delle giovani generazioni. Dopo aver approfondito lo scorso anno il tema della sostenibilità ambientale, la nuova edizione - presentata alla presenza del Ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi - invita a riflettere sui valori dello sport, come l’inclusione, il rispetto, la collaborazione e la capacità di lavorare in gruppo. Le alunne e gli alunni grazie ai contenuti messi a disposizione da Sky realizzeranno, come una piccola redazione, un vero e proprio servizio giornalistico e in più per chi frequenta gli ultimi tre anni delle scuole superiori ci sarà anche la possibilità di visitare gli studi televisivi di Sky a Milano per conoscere il dietro le quinte di questo mondo. I ragazzi parteciperanno inoltre a una lezione di approfondimento tenuta da alcune delle figure chiave legate al mondo della televisione, in un’ottica di orientamento al lavoro. “In un’epoca in cui essere connessi e saper usare le nuove tecnologie è indispensabile per potersi sentire parte integrante della società – ha commentato Sarah Varretto, vice presidente esecutivo del settore comunicazione e inclusione di Sky Italia - , abbiamo voluto proporre una riflessione su un binomio da sempre caro a Sky: sport e tecnologia. Con Sky Up The Edit stimoliamo i giovani a misurarsi con le opportunità offerte dal mondo digitale e a fare propri valori positivi come quelli della socializzazione, fondamentali per la crescita personale, sui campi di gioco come davanti a uno schermo”. Per partecipare, i docenti potranno registrare le proprie classi sul sito www.skyup.sky e gli studenti avranno tempo fino al 15 aprile 2024 per presentare il loro servizio giornalistico. I progetti verranno valutati da una giuria di esperti in tecniche di comunicazione, che selezionerà i tre migliori, uno per ogni grado scolastico. Le scuole delle classi vincitrici riceveranno cinquemila euro in materiale didattico e avranno la possibilità di vedere il proprio servizio giornalistico in onda sui canali di Sky.