Martedì 10 Settembre 2024
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Economia

Skimming: cos’è la truffa che ruba i dati della carta di credito e come difendersi

La denuncia: un dispositivo nascosto in pos e sportelli bancomat può clonare la banda magnetica delle carte e rubare i codici, ma per fortuna si può evitare

La vittima si accorge dello scotch ed estrae lo skimmer dal pos (dal video di Dona)

La vittima si accorge dello scotch ed estrae lo skimmer dal pos (dal video di Dona)

Roma, 5 agosto 2024 – Nelle ultime ore non si parla che di skimming, la truffa delle carte di credito denunciata, tra gli altri, dal presidente Consumatori.it Massimiliano Dona. Tale truffa è molto infima, perché coinvolge la clonazione dei dati delle carte di credito tramite dispositivi nascosti nei lettori di carte. Mai come in queste settimane, dove migliaia di italiani sono in viaggio nel Belpaese e soprattutto all’estero, è bene prestarci attenzione. Ecco come riconoscere ed evitare lo skimming.

Che cos’è lo skimming

Lo skimming è un tipo di frode che consiste nel clonare carte di credito. Il suo funzionamento è molto semplice: i truffatori nascondono un dispositivo nei lettori delle carte di negozi, ristoranti, pompe di benzina e sportelli bancomat. Tale dispositivo prende il nome di skimmer, che in inglese si può tradurre come "sfiorare" o "scorrere rapidamente sulla superficie". In questo contesto, lo skimmer si riferisce all'azione di far scorrere rapidamente una carta di credito o di debito attraverso un dispositivo per copiare i dati contenuti nella sua banda magnetica. In particolare, lo skimmer è in grado di scansionare dati anagrafici del titolare, numero della carta, data di scadenza e codice di verifica della carta (cvc).

La denuncia

A far scattare l’allarme un video su Instagram pubblicato da Massimiliano Dona, avvocato e presidente di Consumatori.it. Il filmato non è stato girato in Italia: non è infatti opera dello stesso Dona, che semplicemente ha scovato il video nell’account @clips e lo ha ricondiviso sul suo profilo per avvertire i suoi follower: “Si tratta del processo durante il quale un truffatore ruba dati importanti attraverso la banda magnetica, installando un lettore (skimmer) nella parte dove si inseriscono le carte negli sportelli automatici o nei lettori presenti in negozi o ristoranti!”. Nel video si vede infatti come la vittima del tentato colpo abbia notato lo scotch sul pos e, dopo averlo tolto, ha aperto il dispositivo riuscendo ad estrarre lo skimmer. E l’avvocato si chiede: “Secondo voi è frequente anche in Italia lo skimming?”

Cosa riconoscere lo skimming

La strategia di questa truffa non è molto chiara. Tuttavia, le anomalie sono state riscontrate perlopiù in pos e sportelli bancomat isolati e con tracce di colla, scotch, nastro adesivo o pezzi facilmente staccabili. Pertanto, è sufficiente osservare il dispositivo di lettura carta - che può essere un pos in un negozio, lo sportello Atm o la colonnina al distributore di benzina - e assicurarsi che non sia manomesso.

Come difendersi dalle truffe

Per proteggersi ulteriormente da eventuali truffe ai danni delle proprie carte di credito è possibile seguire questi consigli:

- Verificare attentamente lo slot del bancomat, cercando segni di manomissione come nastro adesivo, colla o parti allentate.

- Prelevare denaro presso sportelli interni di banche o poste, che sono sorvegliati da videocamere.

- Coprire la tastiera con la mano quando si digita il pin.

- Controllare i pos nei negozi e ristoranti, prestando attenzione a tasti insolitamente duri.

- Strisciare la carta personalmente o assicurarsi che l'operazione avvenga sotto i propri occhi.

- Attivare il servizio di sms per monitorare in tempo reale i movimenti sul conto corrente.