Roma, 25 novembre 2024 – Giovani che si muovono per ragioni di studio o lavoro, persone più o meno giovani che tornano a vivere da sole dopo una separazione, persone anziane. I dati Istat confermano che l’Italia non è più, almeno anagraficamente, il Paese del ‘tengo famiglia’ (secondo una celebre espressione dell’aforista Leo Longanesi), ma, piuttosto, un Paese ‘per single’: un italiano su tre risulta solo; i single sono circa 8,5 milioni, pari al 33% delle famiglie residenti. I dati anagrafici si riflettono, com’è ovvio, anche nel mercato immobiliare: proprio alle compravendite realizzate dai single nel primo semestre 2024 è dedicata l’ultima analisi dell’ufficio studi del gruppo Tecnocasa.
Un mercato in espansione
Tornando ai numeri del fenomeno, per il futuro si prevede che le persone sole, nel nostro Paese, arriveranno a quota 10,2 milioni entro il 2041. Tra le motivazioni dell’incremento c’è in primis l’allungamento della vita: le persone sole sono spesso anziane (quasi la metà è over 65). Al secondo posto c’è la mobilità lavorativa, che spinge il 19,7% dei single under 45 e il 31% delle persone di età compresa tra i 45 e 65 anni a migrare verso altre città o zone d’Italia per poter lavorare. Tra le aree metropolitane spiccano le grandi città, in particolare Milano, dove risulta la maggiore presenza di single in tutte le fasce di età. Nel capoluogo lombardo il 56,7% dei 783mila nuclei familiari è composto da una sola persona.
Compravendite concluse da single in lieve calo
Secondo l’ufficio studi di Tecnocasa, nel primo semestre del 2024 si è registrata una leggera contrazione delle compravendite immobiliari realizzate da single: si passa, infatti, da 33,5% del primo semestre 2023 a 31,5% dello stesso periodo del 2024. Per la prima volta, dopo anni di aumenti, si assiste, dunque, a un calo della percentuale di acquirenti single: ciò evidenzia, dicono gli esperti, non tanto una flessione del fenomeno, quanto una crescente difficoltà di acquisto da parte di individui monoreddito. La percentuale di acquirenti single nelle grandi città sale però al 37,2%, con punte che superano il 40% in città come Torino, Milano e Roma.
Perché si compra
Quanto al motivo dell’acquisto, lo studio Tecnocasa fa notare come resti alta la percentuale di acquisti per investimento, attualmente al 17%, ma in leggera contrazione rispetto al 2023, quando si raggiungeva un picco del 17,8%. L’abitazione principale rimane il target primario degli acquisti da parte di single (parliamo di quasi l’80% sul totale delle compravendite). Resta bassa, invece, la percentuale di acquisti di case vacanza, attualmente ferma al 3,5%, quota molto simile a quelle registrate negli anni precedenti.
Cosa e come si compra
I tipi di abitazione prediletti dai single sono i trilocali (36,5%), seguiti dal bilocale (30,4%). In crescita la quota di acquisto di tipologie indipendenti e semi-indipendenti che per la prima volta, nel 2024, supera il 13%. Per comprare casa si ricorre maggiormente a capitale proprio: i dati sul ricorso al credito sono in linea con l’attuale situazione del mercato creditizio, che ha visto salire a quota 59%, negli ultimi due anni, la percentuale di acquisti senza mutuo. Parallelamente, gli acquisti con mutuo scendono al 41%.
C’è chi continua a scegliere l’affitto
Quanto alle locazioni, i single rappresentano il 46,8% di chi sceglie di prendere in affitto un immobile (nello stesso periodo del 2023 erano il 47,7%). In leggera diminuzione la quota di studenti universitari, mentre cresce la percentuale di single lavoratori in trasferta, che raggiunge quasi il 33% del totale delle locazioni registrate.