Il nuovo decreto-legge sul Pnrr punta sulla stretta in materia di sicurezza sul lavoro e attività in nero. E, come elemento-chiave per garantire una maggiore tutela ai lavoratori nei cantieri edili, introduce la cosiddetta "patente a punti" per la sicurezza sul lavoro, con un sistema di crediti – che partono da trenta – che riguarda imprese e lavoratori autonomi delle costruzioni che per operare ne devono avere almeno quindici. Sarà operativa dal primo ottobre: irregolarità e infortuni - a seconda della gravità - faranno scalare il punteggio iniziale. Senza o con pochi crediti l’impresa non potrà partecipare ai bandi pubblici per sei mesi, oltre a dover pagare una multa fino a 12mila euro. Ma, nel complesso, è il pacchetto "delle tre C: controlli, contrasto e compliance", avvisa la ministra del Lavoro, Marina Calderone.
Gli interventi del pacchetto varato ieri dal governo, però, non trovano il consenso di tutte le parti sociali. Soprattutto i leader di Cgil e Uil. Le risposte "non sono adeguate e abbiamo intenzione di proseguire, sotto tutte le forme possibili, con la mobilitazione", avverte il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini. L’affondo è anche sul metodo: "Sono mesi che non si confrontano, ci incontrano oggi per dirci che vanno in Cdm con testi che hanno discusso solo loro". E sul merito: la patente a punti – che i sindacati comunque chiedono da tempo, "c’è, ma la vita di un lavoratore vale 20 crediti", attacca il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, che dice basta "alle chiacchiere. Qui la gente continua a morire". Per il numero uno della Cisl, Luigi Sbarra, però, le nuove misure devono essere collegate a una strategia nazionale, dando continuità al confronto e costruendo un patto "per porre fine a una strage silenziosa".
Ma vediamo, nello specifico, le misure decise dal governo. In primo piano, dunque, la patente a punti. È rilasciata dall’Ispettorato nazionale del lavoro dopo l’iscrizione alla camera di commercio, l’adempimento di obblighi formativi, il possesso del Durc, del Documento di Valutazione dei Rischi e del Documento Unico di Regolarità Fiscale. Parte da trenta crediti e consente di operare con una dotazione pari o superiore a 15 crediti. In caso di incidente mortale viene decurtata di 20 crediti e di 15 punti se l’incidente determina un’inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale. In caso di inabilità temporanea assoluta che comporti l’astensione dal lavoro per più di quaranta giorni, saranno invece tagliati 10 crediti. I crediti decurtati possono essere reintegrati a seguito della frequenza di corsi che consentono di riacquistare cinque crediti alla volta. L’Ispettorato nazionale del lavoro, nel caso in cui dagli accertamenti ispettivi non emergano violazioni o irregolarità, rilascia un attestato e iscrive (previo assenso) il datore di lavoro in un apposito elenco informatico consultabile pubblicamente e denominato "Lista di conformità Inl". I datori di lavoro, cui è stato rilasciato l’attestato non sono sottoposti per dodici mesi a ulteriori verifiche da parte dell’Ispettorato nelle materie oggetto degli accertamenti, fatte salve le verifiche in materia di salute e sicurezza, le eventuali richieste di intervento, nonché le attività di indagine disposte dalla procura della Repubblica.
Ma il provvedimento interviene sulla somministrazione illecita di manodopera attraverso i meccanismi del distacco e dell’appalto di servizi. Si torna alle sanzioni penali tolte nel 2016. Viene estesa la solidarietà della pena anche all’appaltatore fittizio. Viene introdotta la clausola sociale che prevede anche per i subappalti l’applicazione del contratto più usato nel settore. Nel capitolo della compliance si investe nella qualificazione delle imprese e è previsto un percorso di accompagnamento alle regolarizzazioni da parte delle aziende. Chi adempie alle obbligazioni avrà diritto ad una riduzione delle sanzioni civili, ma questo non potrà mai riguardare i premi e i contributi lavorativi. Sono in arrivo, infine, altri 766 ispettori del lavoro. E con gli ispettori entrati in ruolo lo scorso anno e che hanno ora terminato la formazione si prevede quest’anno una crescita del 40% delle ispezioni.