Giovedì 14 Novembre 2024
ILARIA VALLERINI
Economia

Si può guidare con le ciabatte? E scalzi? Ecco i modi più assurdi per essere multati

Dalle calzature inappropriate alla guida fino alle norme sull’aria condizionata nell'abitacolo in sosta. Ecco cosa prevede il Codice della strada

Al volante con i tacchi alti

Al volante con i tacchi alti

Roma, 16 agosto 2024 – Ciabatte infradito alla guida? Un morso al panino al volante? Condizionatore acceso in sosta? Sono tutti comportamenti più o meno diffusi durante la stagione estiva. E la domanda successiva sorge spontanea: sono leciti oppure punibili per legge? Ecco cosa prevede il Codice della strada 2024.

Sommario

Guidare con le infradito o scalzi

Nella stagione estiva, specialmente nelle località di mare, i conducenti si mettono al volante con ai piedi un paio di infradito o addirittura scalzi. Bene, togliamo subito l’elefante nella stanza. Non è espressamente vietato per legge guidare in questi modi, ma va sempre tenuto a mente che l’articolo 141 del Codice della Strada obbliga i conducenti a stare al volante sempre in sicurezza. Se le forze dell’ordine fermano l’automobilista dopo aver notato una guida indecisa o brusca o perché ha rischiato un tamponamento o un investimento, e reputano che la causa siano le calzature inadatte, scatta direttamente il verbale.

Tacco 12? Che pena…

Donne, occhio al tacco 12. In caso di sinistro, se la compagnia assicuratrice dimostra che la guida con calzature inappropriate ha causato l’incidente, la vittima può rivalersi sul guidatore, imponendogli di rimborsare l’indennizzo, tutto o in parte. In definitiva, è consigliato guidare con scarpe comode.

Mangiare alla guida, meglio di no

Secondo l’art. 141 del Codice della Strada, il conducente “deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente l'arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile”. Mangiare alla guida non è considerata un’infrazione specifica per cui si può ricevere una multa, però se il conducente viene sorpreso mentre guida con entrambe le mani impegnate a mangiare, il divieto e la sanzione potrebbero essere ricavati dalla violazione proprio del suddetto art. 141. Pena: una sanzione amministrativa a partire da 42 fino a 173 euro.

Limiti sonori in auto

“Nell'usare apparecchi radiofonici o di riproduzione sonora a bordo dei veicoli non si devono superare i limiti sonori massimi di accettabilità fissati dal regolamento”. Lo dice l’articolo 155 del Codice della Strada. Dunque, chiunque viola le disposizioni del presente articolo “è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma che va dai 42 ai 173 euro.

Aria condizionata accesa in sosta

Non tutti sanno che lasciare il motore acceso durante la sosta è una pratica che comporta rischi e sanzioni, oltre a contribuire all’inquinamento dell’aria e a consumare inutilmente carburante. Nonostante il caldo torrido di questo Ferragosto, il Codice della Strada è chiaro su questo punto: l’articolo 157, comma 7-bis, stabilisce che è fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere l’aria condizionata accesa. Questa norma, introdotta nel 2007, mira a ridurre l’inquinamento atmosferico e anche acustico nelle aree urbane promuovendo un comportamento più responsabile fra gli automobilisti. I trasgressori rischiano una multa salatissima che varia da 223 a 444 euro.

Guidare a torso nudo

In molti cercano di sopperire al caldo rovente non indossando la maglia al volante. Se circolare in strada a torso nudo può essere considerato oltraggio al pudore, stando al codice della strada, non esiste, invece, alcun regolamento che vieti di guidare in questo modo.

Smartphone al volante pericolo costante

E’ una regola che vale tutto l’anno, che si può parafrasare così: smartphone al volante pericolo costante. Stando al codice della strada 2024 “è vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici (smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l'allontanamento delle mani dal volante).

La legge consente, però, “l'uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie che non richiedono per il loro funzionamento l'uso delle mani”. E chi sgarra paga, e anche tanto. La sanzione amministrativa, infatti, parte da un minimo di 165 euro fino ad un massimo di 660 euro. Il conducente, inoltre, rischia la sospensione della patente di guida da uno a tre mesi qualora compia un’ulteriore violazione nel corso di un biennio.