
Francesco Oggiano, giornalista e ideatore della rassegna, alla sua prima edizione
"Siamo in tempi di cambiamenti enormi, tra nuove piattaforme e intelligenza artificiale: è il momento di fare un punto e avere spunti su come utilizzare questa tecnologia, con uno spirito che vuole valorizzare l’informazione e non ripetere gli errori del passato". Francesco Oggiano, giornalista e mente del Digital Journalism Fest, annuncia così la prima edizione del festival dedicato al futuro dell’informazione e della comunicazione digitale. L’appuntamento è sabato, dalle 14 alle 22, negli spazi di Base Milano. La direzione dell’evento è affidata all’esperta di media digitali, Virginia Giammaria. Sotto la lente il giornalismo social, il ruolo dei creator, l’impatto dell’IA e gli strumenti per la creazione di contenuti. (Ingresso gratuito con prenotazione). "Ci rivolgiamo alle persone che lavorano nella comunicazione e quindi a giornalisti, uffici stampa, a chi si occupa del marketing e a creativi digitali, ma anche a chi vuole capire come informarsi meglio", prosegue Oggiano.
Ad aprire il Digital Journalism Fest - che vede come partner istituzionale la Rappresentanza della Commissione europea in Italia e come Communication partner Comin & Partners - saranno il Ceo di Chora Media, Riccardo Haupt, e la giornalista di Sky TG24, Chiara Piotto. Tra gli eventi, un’analisi semiseria dei profili social dei potenti del mondo con il sindaco di Milano Giuseppe Sala e Antonio Losito, del podcast Tyranny. "Come lavoreremo nell’era dell’AI?": cercheranno di rispondere Walter Renna, Ceo di Fastweb + Vodafone e Benedetta Giovanola, vicepresidente dell’Associazione Italiana di Filosofia Morale. Federica Sanchez, architetta e ricercatrice di Neuroscienze applicate all’architettura e la data designer Valentina D’Efilippo sveleranno "Come i dati e il design ci mostrano l’invisibile". Si conclude con “Storie di canzoni Live“, spettacolo di Oggiano sui cambiamenti della società italiana.Simona Ballatore