Sabato 22 Febbraio 2025
REDAZIONE ECONOMIA

Servizi digitali di ultima generazione: "Strumento di crescita dei territori"

Open Fiber investe ancora in Toscana. "Nella provincia di Arezzo quasi completo il Piano Banda Ultra Larga"

Open Fiber investe ancora in Toscana. "Nella provincia di Arezzo quasi completo il Piano Banda Ultra Larga"

Open Fiber investe ancora in Toscana. "Nella provincia di Arezzo quasi completo il Piano Banda Ultra Larga"

di Lisa Ciardi

FIRENZE

I collegamenti Internet veloci sono, con sempre più forza, uno strumento di crescita dei territori, in grado di cambiare in meglio la quotidianità di intere aree. Da qui l’importanza dell’impegno di Open Fiber, operatore wholesale only (all’ingrosso) che sta lavorando da tempo per migliorare e potenziare la connettività in tutte le aree della regione. A testimoniare i tanti passi avanti compiuti c’è il Piano Bul (Banda Ultra Larga) che riguarda le aree bianche o a cosiddetto "fallimento di mercato" in Toscana che prevede oggi: 209 Comuni in vendibilità, un totale di 327.697 unità immobiliari (Ui) collegate tra case uffici e negozi di cui 256.596 Ui Ftth (fiber to the home, la fibra fino a casa) e 71.101 Fwa (via radio, sempre classificabile come Banda Ultra Larga).

In più, Open Fiber sta lavorando anche nelle aree grigie della Regione nell’ambito del piano Italia a 1 giga del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, per la costruzione di una rete a banda ultra larga, che garantirà in oltre 3mila Comuni italiani una velocità di connessione in linea con gli obiettivi europei della Gigabit society. Per aree grigie che si intendono quelle in cui è presente un unico Operatore ed è improbabile che nel prossimo futuro venga installata una seconda rete di telecomunicazioni. In pratica sono i civici che non rientrano nelle aree a fallimento di mercato (bianche), ma nemmeno nelle aree a successo di mercato (nere), cioè le grandi città. In Toscana saranno coperti dal piano quasi tutti i Comuni, così come già avviene nella provincia di Arezzo che può dunque essere vista come il modello base per l’estensione del progetto in ambito regionale.

Proprio per quanto riguarda Arezzo, Open Fiber ha connesso 20mila unità immobiliari e a proprie spese (non nell’ambito Bul), ma la vendibilità riguarda ben 37.152 unità immobiliari in quasi tutti i Comuni della provincia aretina. "Siamo lieti di annunciare che la provincia di Arezzo è vicinissima al completamento, nell’ambito del Piano Banda Ultra Larga (Bul) – spiega Claudio Cardarelli, regional manager Open Fiber Toscana –. Questo risultato testimonia l’impegno di Open Fiber nel ridurre il digital divide e nel promuovere l’innovazione tecnologica anche nelle aree meno densamente popolate. Con oltre 37mila unità immobiliari già disponibili per l’attivazione i lavori sono ormai quasi terminati, rimangono solo una manciata di Comuni che saranno attivati nel 2025".

La disponibilità di una rete Ftth nella provincia di Arezzo "offrirà ai cittadini, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni – prosegue Cardarelli – opportunità senza precedenti, favorendo lo sviluppo economico e sociale del territorio. Desideriamo ringraziare le istituzioni locali e tutti i partner coinvolti per la collaborazione e il supporto forniti durante le fasi di progettazione e realizzazione dell’infrastruttura. Questo successo rappresenta un ulteriore passo avanti nella nostra missione di garantire a tutti gli italiani l’accesso a servizi digitali di ultima generazione, contribuendo alla crescita e alla competitività del Paese. Ora l’impegno è nelle cosi dette aree grigie della Regione nell’ambito del piano Italia a 1 giga del Pnrr per la costruzione di un’ulteriore rete a banda ultra larga. Un progetto ambizioso che coinvolge quasi tutti i comuni toscani e ovviamente anche la provincia di Arezzo".