Lunedì 15 Luglio 2024
Milena Soci
Economia

Sequestrati 700 milioni di prodotti contraffatti nel 2023. Al primo posto c’è sempre il fashion

Più di un terzo della merce sequestrata riguarda repliche a buon mercato di capi d’abbigliamento di alta moda

Un'auto della Guardia di Finanza in un'immagine d'archivio (Ansa)

Un'auto della Guardia di Finanza in un'immagine d'archivio (Ansa)

Roma, 15 luglio 2024 – Oltre 700 milioni di prodotti contraffatti. Li ha sequestrati la Guardia di Finanza nel corso del 2023, come riportano i dati del rendiconto generale dello Stato della Corte dei Conti. Una cifra che fa ancora più impressione se associata al +150% relativo all’aumento dei sequestri rispetto al 2022. Il primo settore ad essere colpito è quello della moda, con i cosiddetti "dupe", ovvero repliche a buon mercato di capi d'abbigliamento d'alta moda. Una tipologia che rappresenta più di un terzo della totalità di merce sequestrata. Al secondo posto ci sono i giocattoli per bambini, non a norma rispetto alle leggi europee attualmente evigenti, quindi potenzialmente pericolosi per la salute dei piccoli consumatori. Al terzo posto il settore dell'elettronica.

Al problema della violazione dei diritti d'autore, particolarmente rilevante nell'industria fashion, si unisce quello dell'Italian Sounding, ovvero l'imitazione di prodotti agroalimentari italiani al fine di una loro commercializzazione fraudolenta e deleteria per la fiducia del consumatore abituale.

"L'Italia si prepara a lanciare una ‘offensiva politico operativa’ per occupare gli spazi che oggi detiene l'Italian Sounding”, ha commentato di recente il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel suo intervento presentando il Rapporto Ice e l'Annuario Istat-Ice 2024. "Non sarà facile, ma siamo determinati ad allargare gli spazi del vero italiano per andarci a riprendere lo spazio che abusivamente occupa l'Italian Sounding".

Un tema affrontato nei giorni scorsi anche dal ministro del Made in Italy, Adolfo Urso: "Abbiamo destinato risorse significative per l'identificazione della filiera del Made in Italy e attraverso la tecnologia blockchain ogni consumatore può davvero individuare come e dove è stato realizzato un prodotto. Inoltre, per quello che riguarda la formazione, ci sarà finalmente la nascita dei licei del Made in Italy che nel settembre di quest'anno saranno attivi in molte parti del nostro territorio".