Roma, 15 gennaio 2024 – Il second hand continua a crescere: boom di vendite per arredi, illuminazione, insegne e cartelloni pubblicitari vintage. Il 57% degli italiani, infatti, acquista o vende oggetti usati per una spesa più ecosostenibile ed economica e via al decluttering.
Il giro di affari
Secondo l’ultimo Osservatorio Second Hand Economy promosso da Doxa per Subito.it, oltre la metà degli italiani ha comprato o venduto oggetti usati: il valore economico generato dall'usato è stato di 25 miliardi di euro, pari all'1,3% del Pil nazionale. Quasi l’80% lo ha fatto per acquisti dedicati alla casa o alla persona, scegliendo principalmente tra arredamento, accessori, e casalinghi. La tendenza è in continua crescita vista anche la popolarità del cosiddetto decluttering (inclusi i tanti video presenti su youtube e i libri pubblicati), il metodo per fare ordine ed evitare sprechi nella vita quotidiana.
Uno stile di vita verso il minimal
Comprare di seconda mano non è vissuto come un ripiego o un modo di risparmiare, ma anche un vero e proprio stile di vita. A spingere sull'acceleratore il sempre maggiore interesse sono fattori che vanno verso la sostenibilità e la consapevolezza ambientale. "Prevedere un deposito temporaneo, risulta vincente nel seguire questo nuovo trend volto ad allungare la vita degli oggetti. Gettare oggetti e arredi non piace in quanto poco sostenibile, eppure non è sempre possibile vendere velocemente, soprattutto oggetti ingombranti. Un servizio di deposito permette di evitare gli sprechi dovuti alla mancanza di spazio e di riutilizzare gli oggetti qualora tornino utili. Consente inoltre di organizzare la vendita senza fretta, facendo una scelta consapevole ma flessibile, grazie alla possibilità di usufruire di un servizio di consegna direttamente all’acquirente in qualunque momento”, afferma Enrico Cristalli, Head of Growth di Wetacoo, la startup di logistica.
I 5 oggetti second hand preferiti dagli italiani
Wetacoo, ha stilato una classifica dei 5 oggetti second-hand preferiti presenti nelle case degli italiani. Il curioso sondaggio redatto indagando tra i suoi clienti, ha rivelato come moltissimi di loro posseggono almeno un oggetto di seconda mano, al quale sono particolarmente legati e e non vi rinunciano nemmeno se devono traslocare o spostarsi per lavoro o altre necessità. 1) Videogiochi, stereo, console. Una passione dalla quale gli italiani non si separano facilmente sono gli oggetti tecnologici vintage. Tutte quelle console datate che abbiamo in soffitta, i giochi su dischi, o gli stereo, hanno un valore in primis affettivo e possono valere molto per gli appassionati. 2) Arredi e illuminazioni. L’arredo è un mercato second-hand particolarmente in voga grazie ad un'elevata offerta di arredi seminuovi in vendita a causa di cambi casa o trasferimenti all’estero. Gli Italiani apprezzano i prezzi vantaggiosi e la qualità semi-nuovo di questa tipologia di oggetti. 3) Collezioni di fumetti o cofanetti di serie tv. Oggetti che negli anni sono divenuti sempre più importanti e ricercati. Vecchie edizioni di fumetti famosi ma anche le riviste, come quelle di viaggio, o quelle di hobbisti, sono sempre più ambite dagli appassionati. I cofanetti di serie di film, serie tv o cartoni animati altrettanto e il loro valore si moltiplica esponenzialmente se si tratta di collezioni complete. 4) Insegne e cartelloni pubblicitari vintage. Dalle vecchie insegne della Coca Cola a quelle di marchi vintage celebri come Campari o di qualche bottega di quartiere e non solo. Oggi veri e propri oggetti di culto e arredamento nelle case. 5) Libri in edizione speciale. Oltre a saggi e romanzi, a molti piace anche decorare e arredare con i libri. Infatti, i libri danno un tocco particolare al tavolino del salotto o sulle mensole. I preferiti da mettere in mostra: architettura, interior design, fotografia, ma anche cucina, viaggi e lifestyle.