Roma, 19 gennaio 2024 – E’ stato sottoscritto all’Aran il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro per il comparto dell’Istruzione e della Ricerca. Oltre un milione e 300mila lavoratori di scuola, università, ricerca, Afam hanno il Ccnl di lavoro rinnovato. Contratto che si riferisce al triennio 2019-2021 e le cui nuove disposizioni contrattuali entrano in vigore da oggi. Questo importante risultato è stato possibile anche grazie allo stanziamento aggiuntivo di 300 milioni ottenuto dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e che consente di riconoscere al personale della scuola significativi incrementi salariali mensili in busta paga.
''È un passo concreto di una politica di valorizzazione del personale della scuola, che vogliamo fortemente e che sarà ulteriormente incrementata grazie al recente stanziamento nella legge di bilancio 2024 di importanti risorse da destinare al rinnovo del Ccnl scuola 2022/2024'', ha detto il ministro Vaditara.
Le novità
Il contratto, grazie alle risorse allocate dal governo e finalizzate dall'Aran, consente di erogare complessivamente aumenti salariali medi mensili di 124 euro per i docenti, di 96 euro per il personale Ata e di 190 euro per i direttori dei servizi generali e amministrativi. Come anticipato, le novità riguarderanno anche il piano normativo a partire dai precari come supplenti docenti e Ata che si vedranno per la prima volta riconosciuti i tre giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari.