Mercoledì 25 Dicembre 2024
FABIO LOMBARDI
Economia

Sconti, bonus e detrazioni per l’aria condizionata. Come risparmiare per il condizionatore

Tutte le possibilità per ammortizzare i costi per l’acquisto di condizionatori d’aria nel 2024

Roma, 22 giugno 2024 – E’ arrivata l’estate e con essa temperature sempre più roventi. L’aria condizionata è ormai diventato uno strumento indispensabile per contrastare afa e temperature torride nella case e negli uffici degli italiani.

I bonus per acquistare un condizionatore d'aria
I bonus per acquistare un condizionatore d'aria

Quanto costa un sistema di condizionamento

Un sistema di condizionamento non ha però costi bassi, anzi, a seconda di marca, gamma e modelli (a parete, canalizzabile, con o senza motore esterno) può superare facilmente i 10.000 euro: i siti specializzati stimano la spesa media intorno a 7.700 euro.

Come risparmiare

Ma chi vuole installare un sistema di aria condizionata ci sono diverse possibilità per ammortizzare i costi: a parte le offerte che ogni marca o rivenditore può offrire sul mercato, i sistemi di condizionamento usufruiscono di diverse possibilità di sgravi fiscali che permettono di recuperare parte del denaro speso nelle dichiarazioni dei redditi degli anni a venire.

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Sconto in fattura

Per il 2024 non esiste la possibilità di ottenere lo sconto in fattura (cioè direttamente all’acquisto) lasciando al rivenditore/installatore l’onere di recuperare gli sgravi attraverso la cessione del credito.

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Le detrazioni

Ci sono però diverse opportunità per recuperare parte della cifra spesa per l’acquisto dei condizionatori. Sono tutte legate ai vari bonus edilizi nei quali si può far rientrare (in determinate circostanze) l’acquisto dei condizionatori. Ma ecco quali sono i bonus validi nel 2024:

  • Bonus casa: si detrae il 50% della spesa fino a un massimo di 96.000 euro (per tutti gli interventi). In questo caso non è necessario che i condizionatori facciano anche da pompa di calore. La detrazione è spalmata su 10 anni.
  • Bonus mobili: si può recuperare il 50% della spesa (tetto di 5.000 euro). Questo bonus è usufruibile nei casi di manutenzione straordinaria dell’immobile, con pagamento tramite metodi tracciabili. La detrazione è sempre su 10 anni.
  • Ecobonus condizionatori: permette di detrarre il 65% della spesa. In questo caso occorre che i condizionatori siano dotati di sistema inverter, cioè possano fare da pompa di calore sostituendo l’uso dei termosifoni in inverno. Il limite di spesa ammesso alle detrazioni è di 46.154 euro ed è rimborsabile in 10 anni.
  • Superbonus: si può detrarre fino al 70% in 10 anni. In questo caso i condizionatori devono far parte di interventi più ampi che migliorano l’efficienza dell’immobile di almeno due classi energetiche.
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Le simulazioni

Proviamo a fare alcuni esempi:

Acquistando un condizionatore di 10.000 euro con l’ecobonus si possono recuperare 6.500 in 10 anni. Vale a dire che si possono recuperare 650 euro all’anno nelle prossime 10 dichiarazioni dei redditi.

Col Superbonus, sempre per un impianto di 10.000 euro, se ne possono recuperare 7.000 (in questo caso bisogna tener conto che la detrazione va fatta sull’intera cifra di tutti gli interventi) in 10 anni: 700 euro all’anno.

Sempre nell’ambito di un piano di ristrutturazione della casa si può accedere al bonus mobili. In questo caso si può recuperare il 50% su un importo massimo di 5.000 euro: 500 euro all’anno per 10 anni.