Mercoledì 17 Luglio 2024
FABIO LOMBARDI
Economia

Il Garante limita lo sciopero di venerdì 17 novembre. Cosa succede ora? Cambiano gli orari? Cgil e Uil: “Esentato il trasporto aereo”

I sindacati sono chiamati a modificare le modalità di astensione del lavoro in diversi settori ma già alcune categorie hanno detto che non rispetteranno le decisioni del garante. La Lega: “Rovinato il weekend lungo di Landini”

Roma, 13 novembre 2023 – La Commissione di garanzia “limita” lo sciopero generale e invita i sindacati (Cgil e Uil mentre la Cisl non lo aveva proclamato) a rimodulare lo stop in alcuni settori.

Braccio di ferro fra Landini e Salvini
Braccio di ferro fra Landini e Salvini

La decisione del Commissione di garanzia

Il Garante conferma infatti “il contenuto del provvedimento adottato in data 8 novembre” sullo sciopero di venerdì 17 proclamato da Cgil e Uil, con cui chiede la rimodulazione dello stop in alcuni settori. “Lo sciopero, così come proclamato dalle confederazioni sindacali (con esclusione di numerosi settori) non può essere considerato, come da consolidato orientamento della Commissione, quale sciopero generale, ai fini dell'applicazione della disciplina che consente delle deroghe alle normative di settore sui servizi pubblici”, si legge in una nota dopo l'incontro con i due sindacati.

Lo sciopero proclamato da Cgil e Uil

Cgil e Uil avevano infatti proclamato uno sciopero generale contro la Manovra che si sarebbe dovuto articolare su 5 giornate ma il cui clou è fissato venerdì 17 novembre quando si sarebbero fermati il trasporto pubblico nazionale (treni e aerei) e i vari settori dell’impiego pubblico (fra cui la sanità a cui si aggiungono altre sigle). In particolare ad esempio i treni si sarebbero fermati dalla mezzanotte fra il 16 e il 17 novembre fino alle 21 di sera (21 ore di sciopero con il rispetto delle fasce di garanzia).

Sciopero generale vs sciopero intersettoriale

Il Garante ha infatti deciso che si tratta di uno sciopero intersettoriale e non di uno sciopero generale. Una differenza non da poco. Lo sciopero generale infatti consente di estendere gli orari normalmente previsti per gli scioperi intersettoriali. In questo caso, ad esempio, per il settore dei trasporti e il servizio pubblico si prevedono 4 ore di sciopero per ogni inizio turno e non le 21 previste da Cgil e Uil).

Cosa succede ora?

Due sono le strade:

  1. I sindacati rivedono gli orari e le modalità dello sciopero in base alle comunicazioni del Consiglio di garanzia.
  2. I sindacati decidono di confermare lo sciopero generale con orari e date già previsti.

Nella seconda ipotesi (cosa che appare molto probabile) si aprirebbe uno scontro politico-sociale non da poco. Il ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini potrebbe infatti precettare autisti e macchinisti. I quali comunque potrebbero decidere di scioperare ugualmente (nonostante le sanzioni derivanti) con una tensione in piazza che rischierebbe di salire alle stelle fino a portare a scontri fra manifestanti (decisi a difendere il diritto allo sciopero) e forze dell’ordine (deputati a far rispettare la legge).

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Chi conferma lo sciopero generale

Su questa strada si stanno già esprimendo alcune sigle sindacali di settore come la UilTrasporti. "Quello proclamato per venerdì 17 novembre è e rimane uno sciopero generale e non uno sciopero intersettoriale come vorrebbe far passare l`autorità garante degli scioperi ed è per questo motivo che la Uiltrasporti è intenzionata ad andare avanti con questa protesta non ottemperando alle limitazioni richieste". Così il segretario generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi che prosegue: "il diritto dei lavoratori allo sciopero va preservato e difeso e non capiamo come mai ad essere fermati siano solo gli scioperi indetti dalle organizzazioni confederali, mentre per i quattro scioperi proclamati nei mesi scorsi dai sindacati autonomi non sia intervenuto nessuno".

"Sono esperti nominati da questo governo. Spiegare alle organizzazioni sindacali che non è uno sciopero generale ma uno sciopero intersettoriale è una presa di posizione, una visione singolare. Non abbiamo alcuna intenzione di rispettare i divieti della commissione di garanzia, del governo. È singolare che il ministro dica una cosa e coincida esattamente con quello che dice la commissione”. Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, a Tagadà su La7, dopo l'intervento della commissione di garanzia, riferendosi anche al ministro Matteo Salvini: piuttosto “servirebbe parlare di lavoro, pensioni, contratti”.

Lo sciopero come indetto dai sindacati

Cgil e Uil avevano già da tempo indetto uno sciopero generale articolato su 5 giornate con scioperi di otto ore e manifestazioni in 58 piazze con oltre 100 presidi su base territoriale e regionale e saranno così articolate:

  • Venerdì 17 novembre, 8 ore o intero turno di sciopero per tutte le lavoratrici e i lavoratori delle Regioni del Centro. Alla manifestazione di Roma in Piazza del Popolo, interverranno i segretari generali di Cgil e UIL Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri. Nella stessa giornata, inoltre, le lavoratrici e i lavoratori delle categorie del trasporto, di tutto il pubblico impiego e della conoscenza sciopereranno sempre per 8 ore o intero turno, ma su tutto il territorio nazionale.
  • Il 20 novembre a scioperare sarà la Sicilia; alla manifestazione di Siracusa interverrà Pierpaolo Bombardieri, mentre la Sardegna sciopererà lunedì 27 novembre, Maurizio Landini chiuderà la manifestazione a Cagliari.
  • Venerdì 24 novembre, le 8 ore o l’intero turno di sciopero riguarderanno tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori delle Regioni del Nord; a Torino conclusioni affidate a Maurizio Landini, a Brescia a Pierpaolo Bombardieri.
  • Venerdì 1 dicembre a incrociare le braccia per 8 ore o per l’intero turno saranno tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori delle Regioni del Sud; alla manifestazione di Napoli interviene il segretario generale della CGIL Maurizio Landini, a Bari chiuderà la manifestazione Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della UIL.
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La Lega e il weekend lungo di Landini

"La Commissione di Garanzia degli scioperi mette in castigo il capriccioso Maurizio Landini: bocciata la pretesa del leader della Cgil di trascorrere un weekend lungo il prossimo 17 novembre sulla pelle di milioni di italiani". "La mobilitazione non potrà essere di 24 ore: i troppi anni a servizio del Pd al governo nazionale – si afferma ancora nella nota della Lega – hanno arrugginito la Cgil che evidentemente ha dimenticato l’abc".

Le parole di Salvini

Un appello "al buonsenso e al rispetto delle regole". Lo formula il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, dopo l'intervento della Commissione di Garanzia. "Difendiamo il sacrosanto diritto alla mobilitazione, ma deve avvenire nel rispetto delle regole e non sulla pelle di milioni di famiglie, studenti e lavoratori. Una minoranza di iscritti ad alcune sigle sindacali non puo' danneggiare un intero Paese", spiega Salvini.

Landini: “Sciopero confermato, il Garante sbaglia”

"Confermiamo lo sciopero del 17. È tempo di cambiare il Paese, Salvini dovrebbe avere più rispetto per i lavoratori e le lavoratrici”. Lo ha detto il leader della Cgil, Maurizio Landini, al Tg3, sottolineando che “il Garante ha sbagliato perché sta forzando, una forzatura che mette in discussione il diritto di sciopero”.

Cgil e Uil: “Non sciopera il trasporto aereo”

Cgil e Uil hanno deciso di "esentare dallo sciopero generale nazionale del 17 novembre l'intero comparto del trasporto aereo, personale di volo, personale di terra (gestori, handlers, catering, servizi in appalto della vigilanza privata aeroportuale), personale Enav e di concentrare l'astensione per il Corpo dei Vigili del fuoco nell'arco temporale 9-13”. È quanto si legge nella nota con cui i due sindacati hanno comunicato l'indicazione alla commissione di garanzia sugli scioperi.