Roma, 16 luglio 2024 – Sciopero nazionale del trasporto pubblico locale giovedì 18 luglio 2024. L’astensione dal lavoro durerà 4 ore, diverse da città a città. La Cgil sottolinea in una nota come l’agitazione "sia stata organizzata nel rispetto delle fasce di garanzia e con modalità stabilite a livello territoriale”.
Chi si ferma (per 4 ore)
Ma quali saranno i servizi a rischio? Bus, tram, metropolitane, servizi extraurbani e treni delle ferrovie in concessione.
Naturalmente l’agitazione ‘promette’ di provocare gravi disagi, visto che siamo nel pieno del periodo vacanziero.
Chi aderisce alla protesta
Lo sciopero coinvolge potenzialmente 120mila lavoratori di Asstra, Anav e Agens. Da capire naturalmente quale sarà l’adesione, anche perché l’agitazione è su mezzo turno di lavoro. Gli orari saranno diversi da città a città.
A Milano bus, tram e metro si fermeranno dalle 8.45 alle 12.45, a Roma dalle 8.30 alle 12.30.
I motivi dello sciopero
Alla base della protesta, il rinnovo del contratto. Scrive la Filt Cgil in un comunicato: “Il rinnovo del CCNL degli Autoferrotranvieri ed Internavigatori (Mobilità/TPL) è un diritto irrinunciabile, primo elemento indispensabile allo sviluppo del trasporto pubblico, e per questo motivo saranno messe in campo tutte le azioni necessarie, affinché sia un rinnovo, che possa restituire dignità a questa storica e fondamentale categoria nell’interesse di lavoratrici, lavoratori, cittadini e per una crescita sostenibile del Paese”.
Stipendio (ma anche sicurezza)
Da fonte Cgil si fa notare: “Nel settore del trasporto pubblico c’è un problema evidente di stipendio non adeguato, quello medio si aggira sui 1.500 euro, ma anche un tema urgente e sicurezza. Sono ormai troppe le aggressioni e i ragazzi preferiscono fare i corrieri piuttosto che trovare un lavoro nel trasporto pubblico locale”.