Giovedì 28 Novembre 2024
Fabio Lombardi
Fabio Lombardi
Economia

Trasporti, gli orari definitivi dello sciopero del 29 novembre. Precettazione confermata dal Tar

Il Tribunale amministrativo respinge il ricorso d’urgenza dei sindacati contro la precettazione del ministro ai Trasporti, Matteo Salvini. Dimezzato l’orario dello sciopero generale nel settore

Roma, 28 novembre 2024 – Domani, venerdì 29 novembre, l’Italia rischia la paralisi. E’ infatti il giorno dello sciopero generale contro la Manovra economica indetto da Cgil e Uil.

Sciopero generale di 8 ore venerdì, 4 ore per bus-metro e aerei
Lo sciopero generale del 29 novembre interesserà tutti i settori

Sciopero su quale è in corso un braccio di ferro fra sindacati e Governo. Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini ha precettato i lavoratori del settore trasporti abbassando da 8 a 4 ore lo sciopero. Ma i sindacati hanno impugnato il provvedimento davanti al Tar. Tribunale amministrativo ha però respinto il ricorso. Controlliamo dunque quali sono gli orari dello sciopero definitivi nel settore dei trasporti.

I settori coinvolti

Dalle fabbriche alla scuola, dalla sanità alle poste, dal commercio agli statali, dai trasporti (bus, tram, metropolitane e aerei) fino alla giustizia: tutti i settori saranno coinvolti dallo sciopero. 

Gli orari

La Cgil e la Uil hanno proclamato uno sciopero generale di 8 ore per tutti i settori (con articolazioni differenti in base a comparti, turni, servizi minimi garantiti ad esempio nella sanità).

I trasporti

Discorso differente va fatto per il settore trasporti. Lo sciopero che doveva essere anche in questo settore di 8 ore, è stato ridotto a 4 ore a causa della precettazione decisa dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini.

Una decisione che ha scatenato le ire di Cgil e Uil che hanno parlato di “attacco al diritto allo sciopero sancito dalla Costituzione”.

Non saranno invece interessati dallo sciopero i treni nazionali.

I treni nazionali

Non sarà interessata dallo sciopero la rete ferroviaria nazionale. Fs e treni ad alta velocità viaggeranno in base alla norma che prevede che debbano almeno 12 giorni fra 2 scioperi nel settore dei trasporti. Il fatto che il 24 novembre fosse indetto, da sigle sindacali autonome, uno sciopero dei trasporti ferroviari il fine settimana del 23 e 24 novembre scorsi, ha impedito l’astensione dal lavoro il 29 novembre.

I treni regionali

Potranno invece esserci ritardi e cancellazioni per i treni regionali. Anche se il personale delle Ferrovie (Trenord, Tper e altri servizi regionali) non è direttamente chiamato allo sciopero ciò non vale per il personale delle società che gestiscono le infrastrutture. Trenord, comunica infatti, che disagi, ritardi e cancellazioni si potrebbero verificare fra le 9 e le 13.

Bus tram e metropolitane

Dopo la precettazione i lavoratori del trasporto pubblico locale che aderiranno allo sciopero si fermeranno per 4 ore. Le modalità sono differenti da città a città ma in linea di massima bus, tram e metropolitane si fermeranno per 4 ore al mattino (in linea di massima fra le 9 e le 13).

Navi e traghetti

Anche il trasporto navale e il settore portuale è interessato dalla precettazione. Lo sciopero in questo comparto sarà di 4 ore: dalle 9 alle 13.

Aerei

La precettazione riguarda anche i voli. Quindi lo sciopero interesserà gli aeroporti per 4 ore. In questo caso l’astensione dal lavoro si concentrerà fra le 10 e le 14. In ogni caso le compagnie aeree e le società che gestiscono gli aeroporti invitano i viaggiatori a informarsi e consultare gli elenchi dei voli garantiti e cancellati.

La precettazione funzionerà?

I lavoratori che non rispettano la precettazione rischiano pesanti sanzioni. In ogni caso gli utenti dei trasporti andranno incontro a pesanti disagi anche nelle ore immediatamente successive allo sciopero e non si esclude possa verificarsi, come in altri casi, il fenomeno dello sciopero bianco che si presenta quando diversi lavoratori si mettono in malattia.

Il presidente della terza sezione del Tar ha infatti respinto il ricorso d'urgenza promosso da alcuni sindacati contro la precettazione dello

sciopero di domani firmata da Matteo Salvini. Lo fa sapere il ministero dei Trasporti, precisando che il ministro esprime “grande soddisfazione”. “Difendo il diritto alla mobilità degli italiani”, afferma Salvini.