Mercoledì 13 Novembre 2024

Sciopero dei benzinai, i gestori contro le sanzioni: "A queste condizioni è confermato"

Braccio di ferro con il Governo sull'astensione che era prevista per il 25 e 26 gennaio ed è stata poi congelata

Multe ai benzinai

Multe ai benzinai

Roma, 16 gennaio 2023 - Caro benzina e decreto trasparenza: "A queste condizioni è confermato lo sciopero" già indetto per il 25 e il 26 gennaio. Il messaggio al governo di Giorgia Meloni è firmato dai  gestori delle pompe di carburanti di Fegica e Figisc Confcommercio. Non piace soprattutto la parte relativa alle sanzioni che rischiano i benzinai.

"A queste condizioni, confermiamo lo sciopero"

"Sul caro carburanti continua lo scaricabarile del Governo", afferma il presidente della Fegica, Roberto Di Vincenzo mentre il presidente nazionale della Figisc Bruno Bearzi avverte che "se domani nell’incontro al Mimit non si riparte dal decreto si conferma lo sciopero".

Bearzi spiega che l’incontro di domani era già previsto per affrontare i problemi della filiera ma alla luce del dl pubblicato e della notizia dell’Antitrust "bisogna ripartire dal decreto", deve affrontare queste due ultime emergenze perché "all’opinione pubblica viene rimandato che non siamo corretti ed è un messaggio che non ci piace".

Giorgia Meloni sui social

 

Domani (possibile) incontro al ministero

L’incontro previsto per domani al ministero delle Imprese del made in Italy, "che peraltro non è stato ancora convocato - spiega Di Vincenzo - non nasce certamente sotto i migliori auspici, né ci mette in uno stato d’animo sereno. Al presidente del Consiglio facciamo appello direttamente perché riassuma alla responsabilità collegiale del Governo la direzione del negoziato e perché cessi questo continuo stillicidio di iniziative e provvedimenti assunti da singoli esponenti, i quali sembrano giocare ciascuno una propria partita. Lo sciopero al momento è confermato. La soluzione è nelle mani di un negoziato specifico che non può partire se non in condizioni di assoluta serietà e competenza sui problemi di un settore che attendono risposte da troppo tempo".