Le prime reazioni sui mercati hanno evidenziato le aspettative e le incertezze attorno all’operazione. Il titolo di Banco Bpm ha registrato un rialzo del 4,15%, spinto dall’entusiasmo per l’offerta, mentre quello di Unicredit ha subito un calo del 3,95%, segno che gli investitori vedono potenziali rischi legati ai costi e all’esecuzione della fusione. Questo riflette una percezione di difficoltà nel convincere gli azionisti di Banco Bpm a supportare l’offerta, soprattutto considerando che il premio offerto da Unicredit, pari allo 0,5% rispetto al prezzo di chiusura di venerdì scorso, è considerato troppo basso per garantire l’adesione necessaria.
EconomiaUnicredit-Banco Bpm: a chi conviene l'Ops da 10 miliardi e il nodo golden power