Roma, 13 settembre 2024 - Il taglio dei tassi di settembre scatta come previsto: la Bce riduce di 25 punti base il tasso di interesse sui depositi presso la banca centrale, con una riduzione dal 3,75 al 3,50%. Ma la mossa, per quanto salutare per famiglie e imprese per la sforbiciata al costo di mutui (70 mila euro in meno su operazioni a 25 anni) a quello di prestiti e al debito pubblico (circa 3 miliardi) è accolta come una boccata d’ossigeno dai mercati e dagli operatori, e con delusione dalle associazioni imprenditoriali e dalla politica, che si attendevano un intervento più consistente.
Del resto della Bce, Christine Lagarde, ha avvertito che non c’è garanzia di nuovi cali. Tant’è che, non a caso, i ministri Antonio Tajani e Adolfo Urso dicono senza mezzi termini: "Ci voleva più coraggio, serviva di più",