Complessivamente, nel settore dell’automotive, sono impiegati attualmente fra i 240 e i 250mila dipendenti, compresi i 35-40mila di Stellantis. Non sono tutti lavoratori metalmeccanici. La filiera della componentistica, infatti, è molto variegata ed estesa. Ed è proprio qui che potrebbero nascere i problemi più grossi dal punto di vista dell’occupazione. Infatti, si tratta spesso di piccole e medie aziende che non rientrano nel perimetro Stellantis e, quindi, non possono usufruire di quegli ammortizzatori che il governo ha concesso negli anni all’ex gruppo torinese. "La vertenza delle lavoratrici e dei lavoratori di Trasnova rischia di essere solo la prima di una serie di crisi delle aziende dell’indotto e della componentistica che, solo nei prossimi quattro mesi, rischia di vedere oltre 4mila lavoratrici e lavoratori nelle loro stesse condizioni a fronte della scadenza degli ammortizzatori sociali", spiega Samuele Lodi.