Entrando nello specifico, gli interventi che usufruiscono dell'agevolazione fiscale riguardano il miglioramento sismico, gli interventi di riparazione e ripristino di elementi strutturali degradati, il rafforzamento di camini, controsoffitti, parapetti, nonché la riparazione di elementi della copertura o l'aumento della capacità portante di coperture orizzontali. Le regioni oggetto del bonus sono: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Abruzzo, Umbria, Molise, Campania, Calabria e Sicilia, rientranti nella zona 1, quella considerata ad alto rischio; Emilia Romagna, Lazio, Marche, Puglia e Basilicata, che sono collocate nella zona 2, considerata a rischio medio alto; Lombardia, Toscana, Liguria e Piemonte, inserite nella zona 3, quella cioè a rischio medio-basso.
EconomiaSismabonus 2025, come cambia: le novità