Oltre all’ampliamento dei permessi per visite specialistiche ed esami, altrettanto innovativa – chiarisce Naddeo – è l’introduzione dell’age management, che stimola le amministrazioni a tenere in considerazione le diverse età dei dipendenti, con il duplice obiettivo di avviare un nuovo patto intergenerazionale, valorizzando al meglio chi ha maggiore esperienza, attraverso il "mentoring" nei confronti dei più giovani, ma allo stesso tempo permettendo di attivare un "reverse mentoring" verso i più anziani, per esempio, sulle competenze digitali.
EconomiaDalla settimana corta ai buoni pasto, contratto degli statali a misura d’età