Roma, 11 novembre 2024 - Aumenti retributivi del 6%, ma l’incremento salariale è probabilmente l’aspetto più tradizionale, per quanto rilevante, del rinnovo del contratto per le cosiddette funzioni centrali dello Stato siglato qualche giorno fa all’Aran (l’Agenzia negoziale per il pubblico impiego) per circa 195mila dipendenti dei ministeri, delle agenzie fiscali e degli enti pubblici non economici, come Inps, Inail, Aci e altri. Nell’intesa, che è stata firmata dalla Cisl e da altri sindacati autonomi, ma non da Cgil e Uil, sono particolarmente innovativi, infatti, i capitoli sulla settimana di 4 giorni, lo smart working esteso, la valorizzazione dei funzionari e il cosiddetto age management. Con il corollario di una specifica attenzione per i nuovi assunti, in termini di ulteriori indennità e incentivi per lavoro agile e welfare aziendale.
EconomiaDalla settimana corta ai buoni pasto, contratto degli statali a misura d’età