Le principali motivazioni dello sciopero riguardano “il miglioramento delle condizioni di lavoro e della retribuzione”. La protesta, si legge in una nota della Usb (Unione sindacale di base), arriva “a un anno dal nefasto accordo del 10 gennaio 2024 nel settore manutenzione delle infrastrutture. Un accordo che, come ribadiamo dal primo giorno di questa vicenda, riteniamo sia da considerarsi il punto di arrivo di un percorso al ribasso delle condizioni di lavoro in questo settore, voluto dall'azienda e sostenuto dai sindacati complici”.
Un riferimento ai sindacati confedereli che quell'accordo hanno firmato e che secondo Usb, ha rappresentato “il punto di inizio di un importante percorso di presa di coscienza e di rivendicazione dei lavoratori, di fronte a un immediato stravolgimento delle proprie vite”.
La sigla sindacale sottolinea come questo percorso abbia consentito ai lavoratori di “sperimentare la valenza fondamentale della partecipazione assembleare, attraverso cui poter elaborare visioni e pratiche sindacali avanzate e conflittuali, oggi più che mai necessarie a contrastare gli attacchi alle condizioni di lavoro e di vita”.
Tra le rivendicazioni ci sono dunque le migliori condizioni di lavoro che si sposano con le sempre attuali richieste di sicurezza e adeguate retribuzioni per il personale. Condizioni che sono fondamentali per un corretto funzionamento dell'intero sistema dei trasporti su rotaia.