Molto della direttiva Omnibus pone il focus sugli acquisti, e dunque anche gli sconti, che vengono applicati online dai portali di vendita. Anche in questo contesto è possibile per i consumatori incappare in sconti falsi, motivo per cui si è reso necessario l’intervento.
Nelle vendite online, entrando più nel dettaglio, ci sono diverse pratiche commerciali che vengono considerate ingannevoli dalla direttiva Omnibus. Si tratta:
- della promozione in uno Stato membro Ue di un bene comunicato come identico a un bene che viene commercializzato in altri Paesi membri nel caso in cui il prodotto sia significativamente diverso per composizione o caratteristiche (dual quality);
- la presenza di annunci pubblicitari a pagamento sui portali di vendita che assicurano, a chi versa dei soldi, la possibilità di ottenere una classificazione migliore dei prodotti;
- la rivendita di biglietti per eventi che sono stati acquistati avvalendosi di strumenti automatizzati come i bot;
- la creazione e l’utilizzo di false recensioni del prodotto o del servizio offerto, specie nel caso in cui sia impossibile verificarne l’autenticità.