La direttiva Omnibus tutela i consumatori imponendo ai commercianti un comportamento da seguire e, qualora questo non dovesse essere rispettato, fissa delle sanzioni. Il regime sanzionatorio, più nello specifico, è stato modificando prevedendo l’aumento da 5 a 10 milioni di euro del massimo delle sanzioni che possono essere erogate dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato in caso di pratica commerciale scorretta. Ecco dunque che la sanzione massima applicabile sarà pari al 4% del fatturato realizzato in Italia o negli altri Stati membri coinvolti per violazioni transfrontaliere o diffuse a livello.
Oltre a essere denunciati all’Agcm, Autorità garante della concorrenza e del mercato, i commercianti che applicano sconti falsi rischiano delle sanzioni pecuniaria che vanno, a seconda dell’entità del danno arrecato, da 516 euro a 3.098 euro, con la somma che nel caso massimo scende a 1.032 euro in caso di pagamento immediato.