La ragione del calo è legata alla variazione dell’Euribor, parametro di riferimento per i mutui variabili, che lo scorso mese ha mostrato un importante trend al ribasso con un calo di circa 15 punti base; l’indice a 3 mesi, ad esempio, ad agosto è sceso da 3,64% a 3,49% e questo avrà un impatto positivo sulle tasche degli italiani.
Anche guardando al futuro, analizzando l’andamento dei Futures sugli Euribor a 3 mesi (aggiornati al 4 settembre 2024), emergono aspettative favorevoli. Il mercato si attende che l’indice continui a scendere nell’anno, con un calo complessivo delle rate di un mutuatario medio di circa 38 euro entro la fine del 2024 e ulteriori ribassi nel 2025 che porterebbero le rate medie a diminuire, complessivamente, di poco più di 85 euro entro la metà del prossimo anno.