Famiglie, assegno unico rafforzato

La natalità e le misure per le famiglie sono in cima all’agenda del governo. Sarà rafforzato l’assegno unico, rivedendo il meccanismo di calcolo dell’Isee, dal quale dovrebbe uscire la prima casa. L’esecutivo vuole anche continuare a ridurre le tasse per chi ha figli aumentando le spese detraibili per i nuclei familiari più numerosi. Fra le novità previste nella prossima manovra economica anche l’ampliamento alle lavoratrici a partita Iva del bonus mamme con almeno due figli. Al momento l’esonero contributivo al 100% vale solo per le lavoratrici dipendenti del pubblico e del privato, che abbiano almeno due figli, di cui uno fino a 10 anni di età. Per il prossimo anno la platea potrebbe comprendere anche le lavoratrici autonome e non è escluso neanche un ritocco all’insù della misura. Sarà anticipato a fine 2024 il bonus-Natale da 100 euro inizialmente previsto a inizio 2025. Il contributo spetterà solo ai lavoratori dipendenti con reddito complessivo isee non superiore a 28mila euro, al coniuge non separato e almeno un figlio - entrambi a carico - oppure almeno un figlio a carico nel caso in cui l’altro genitore manchi. 
L’imposta lorda sarà determinata sui redditi da lavoro dipendente d’importo superiore a quello delle detrazioni spettanti. Il lavoratore dovrà fare esplicita richiesta del bonus al datore di lavoro compilando un apposito modulo.