Lunedì 28 Ottobre 2024
CLAUDIA MARIN
Economia

L’Ape social: stretta su età e categorie

Prorogata di un anno, si può ottenere dai 63 anni e 5 mesi. Ma i paletti sono tanti

La manovra prevede anche la proroga per un anno dell’Ape sociale, che si può ottenere dai 63 anni e 5 mesi. Riguarda, come nel passato, coloro che si trovano in condizioni di disagio: disoccupati, coloro che assistono familiari disabili, persone con invalidità pari almeno al 74% e chi, con 36 anni (o con 30) di contributi, svolge lavori gravosi (come, per esempio, operai edili, autisti di mezzi pesanti, badanti, infermiere ospedaliere, maestre d’asilo, macchinisti, addetti alle pulizie).

Restano cancellati l’ampliamento delle categorie di lavoratori che svolgono attività gravose previste nel biennio 2022-2023 e le riduzioni contributive per edili e ceramisti. Non basta: si mantiene l’incumulabilità totale della prestazione con i redditi di lavoro dipendente o autonomo a eccezione del lavoro occasionale entro un massimo di 5.000 euro annui. Resta fermo che l’assegno non potrà superare l’importo massimo fino a 1.500 euro lorde mensili, senza tredicesima e senza gli adeguamenti dovuti all’inflazione, fino alla pensione di vecchiaia a 67 anni.

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