"Per la lotta all’evasione fiscale, è prevista la tracciabilità delle spese, per esempio la spesa per l’utilizzo dei taxi o per la rappresentanza ai fini della deducibilità per le imprese, è necessario usare la carta credito e inoltre è previsto il collegamento dei Pos con il registratore di cassa". Lo ha detto il viceministro Maurizio Leo in conferenza stampa sulla Manovra. In questo modo, il governo vuole mettere un freno al proliferare dei cosiddetti Pos illegali. Secondo la Guardia di Finanza, sta infatti crescendo il numero di attività che offrono al cliente la possibilità di pagare con le carte, ma che riescono comunque a evadere le tasse. Come funziona il trucco? I furbetti dei pagamenti digitali utilizzano di fatto due Pos. Il primo è quello ufficiale, su cui tutti i movimenti sono tracciati e che è quello che viene poi utilizzato per stabilire gli incassi desinati a essere tassati. Il secondo, invece, solitamente è collegato a un conto estero. Le transazioni di fatto diventano impossibili (o quasi) da tracciare anche per l’Agenzia delle Entrate. Il collegamento dei Pos con il registratore di cassa dovrebbe essere un ostacolo in più per gli evasori.
EconomiaDalle pensioni alla famiglia, fino a bonus e canone Rai: tutto quello che c'è da sapere sulla manovra