Con il 2025 entrano nell’area di accesso all’Ape sociale i nati del 1962 (oltre che quelli degli anni precedenti che si dovessero trovare in una delle situazioni previste dalla formula), ma non tutti potranno utilizzare lo strumento. La conferma dell’aumento del requisito dell’età da 63 a 63 anni e 5 mesi fa sì che potranno effettivamente chiedere l’Ape sociale i nati nel ‘62 che compiono gli anni fino a luglio. I nati nei mesi successivi potranno conquistare l’assegno solo dal 2026. Mentre, anche in questo caso, nel 2025 usciranno coloro che raggiungono i 63 anni e 5 mesi nella seconda metà del 2024. Confermata anche per il prossimo anno l’esclusione dal canale di uscita anche degli appartenenti alle 23 ulteriori categorie di lavoratori che svolgono attività gravose inserite tre anni fa e cancellate nel 2023: come i professori di scuola primaria, i tecnici della salute, le estetiste e via di seguito.
EconomiaManovra e pensioni: le strade (sempre più strette) per uscire dal lavoro nel 2025