Venerdì 15 Novembre 2024
FRANCESCA CONTI
Economia

Scuola, i voucher in discussione

Un capitolo significativo riguarda le proposte presentate in ambito scolastico. Fa discutere in particolare un emendamento proposto da Fratelli d'Italia, che prevede un voucher per le famiglie con redditi ISEE fino a 40mila euro, utilizzabile esclusivamente presso le scuole paritarie. L'importo massimo del voucher è di 1.500 euro annui per studente, con un fondo complessivo di 65 milioni annui a partire dal 2026. Sempre Fratelli d’Italia propone il 'Programma studente atleta', che garantisce tre giorni di assenza giustificata al mese, interrogazioni e compiti adattati al calendario agonistico, e l'esonero dall'alternanza scuola-lavoro per gli studenti-atleti di alto livello. Per accedere al programma, questi studenti devono presentare una certificazione ufficiale e mantenere risultati scolastici adeguati. Una mossa, forse, spinta dal successo dei giovani atleti azzurri alle Olimpiadi. Tra le proposte spicca poi l'iniziativa per escludere le spese dei figli con disturbo specifico dell'apprendimento (Dsa) dal tetto alle detrazioni fiscali, già in vigore per le spese mediche. Forza Italia, PD e M5S, con emendamenti identici, chiedono di includere tra le detrazioni le spese per strumenti compensativi e sussidi necessari all'apprendimento, oltre a supporti per la comunicazione verbale e per l'apprendimento graduale delle lingue straniere, purché siano certificati come necessari da un medico specialista. Ulteriori emendamenti puntano a rafforzare i servizi essenziali e ad alleggerire i costi a carico delle famiglie. Il PD, con una proposta firmata da Irene Manzi, chiede di riconoscere le mense scolastiche come servizio essenziale e di destinarvi 500 milioni di euro all’anno a partire dal 2025. Un ulteriore pacchetto di emendamenti bipartisan, proposto da Azione, Forza Italia e Noi Moderati, mira a innalzare il limite di detrazione per le spese scolastiche, portandolo dagli attuali 800 a 5 mila euro.

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