Il Partito Democratico sfida il governo con un emendamento firmato da numerosi esponenti dell’opposizione, che propone di incrementare il Fondo Sanitario Nazionale di 5,5 miliardi di euro a partire dal 2025. Il capogruppo democratico in commissione Affari Sociali Marco Furfaro, sottolinea l’importanza della misura per potenziare la sanità pubblica e garantire servizi di qualità e accessibili a tutti. L’iniziativa prevede un investimento di 2 miliardi destinati all’assunzione a tempo indeterminato di personale medico, sanitario, veterinario e socio sanitario, per colmare il fabbisogno di professionisti e alleggerire il carico di lavoro nelle strutture sanitarie. Un miliardo è destinato a politiche di prevenzione, con un focus su stili di vita sani e lotta contro povertà ed esclusione. Altri 400 milioni sono stanziati per l’aumento delle retribuzioni di medici e infermieri e per nuove assunzioni. L’emendamento include anche l’abolizione del tetto alle assunzioni imposto dal 2009 e del "superamento del tetto di spesa" previsto dal decreto "liste d’attesa", ritenuto insufficiente per affrontare le problematiche attuali. Le coperture sono previste attraverso una riduzione progressiva dei “Sussidi ambientalmente dannosi”. A supporto della copertura per le spese sanitarie un emendamento proposto da Alleanza Verdi e Sinistra mira a introdurre una patrimoniale progressiva sui grandi patrimoni, per incrementare i fondi destinati al sistema sanitario nazionale. La tassa sarebbe applicata su patrimoni netti superiori ai 5,4 milioni di euro, calcolati come somma delle attività mobiliari e immobiliari, al netto delle passività finanziarie, detenute sia in Italia che all’estero.
EconomiaDalle pensioni al canone Rai: il valzer degli emendamenti alla manovra. Ecco le misure più discusse