Per alcuni le criptovalute sono il biglietto per un futuro dorato, per altri un mistero insondabile, un Far West finanziario dove le fortune possono spuntare da un giorno all’altro. Almeno finché il fisco non bussa alla porta. Proprio mentre gli investitori si abituano all'idea di un'aliquota sulle plusvalenze al 42%, un emendamento della Lega propone un'inversione di marcia: riportare la tassazione al 28%, un livello decisamente più ‘amichevole’ per chi vuole lanciarsi nel mondo delle cripto. L’emendamento ha un costo stimato di 16,7 milioni di euro nel 2025 e le risorse verrebbero recuperate tramite una riduzione del fondo speciale di parte corrente iscritto nel Programma "Fondi di riserva e speciali" della Missione "Fondi da ripartire" del Ministero dell'Economia. Parallelamente, si propone l’istituzione di un tavolo permanente dedicato all’educazione finanziaria, per sensibilizzare i cittadini sull'uso consapevole di piattaforme e strumenti legati alle cripto-attività con un costo di 14,7 milioni a partire dal 2025.