La questione Rai entra nel dibattito sulla manovra con alcune proposte. Luigi Marattin (Misto) avanza un emendamento che prevede una riduzione del canone dai 90 euro attuali a 70 euro a partire dal 2025. Secondo la proposta, il minor gettito, stimato in 430 milioni di euro, sarebbe coperto con 120 milioni dal fondo per provvedimenti legislativi e 310 milioni dal Fondo per interventi strutturali di politica economica. Forza Italia, invece, punta sull’editoria con un pacchetto di emendamenti che include l’esenzione dalla web tax non solo per la Rai, ma anche per altre emittenti televisive, radiofoniche e testate online. Una mossa che sembra rispondere al pressing della Lega, impegnata a ottenere il taglio del canone per il 2025. La proposta ha già superato il vaglio di ammissibilità. Gli azzurri, però, sembrano decisi a opporsi a qualsiasi ulteriore riduzione del contributo richiesto ai cittadini per il finanziamento del servizio pubblico. In gioco c’è anche l’equilibrio tra le forze politiche sulla gestione delle risorse per l’editoria e il sistema radiotelevisivo nazionale.
EconomiaDalle pensioni al canone Rai: il valzer degli emendamenti alla manovra. Ecco le misure più discusse