Sabato 16 Novembre 2024
FRANCESCA CONTI
Economia

Cannabis di Stato

Torna a battere sul fronte della canapa il Movimento 5 Stelle che propone una “cannabis di Stato”, soggetta a monopolio come il caro, vecchio tabacco. L’idea è che solo lo Stato possa gestire la coltivazione, lavorazione e vendita della cannabis, fatta eccezione per chi vuole coltivare fino a cinque piantine in casa. Chi vorrà di più, dovrà fare i conti con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, che avrà il compito di controllare ogni fase, dalla concessione delle licenze alla gestione dei semi, passando per il prezzo di vendita. Il Ministero dell’Economia si occuperà di decidere quanto e quale cannabis sarà “coltivabile” ogni anno, in un’agenda verde tanto ambiziosa quanto regolamentata. La proposta pentastellata arriva in un momento in cui il Governo ha già adottato una linea dura sulla canapa light: il disegno di legge Sicurezza, infatti, punta a vietare la commercializzazione delle infiorescenze di canapa, compresi estratti e oli, trattandoli come stupefacenti e prevedendo sanzioni severe per chi viola la normativa, con pene che vanno dai sei ai venti anni di reclusione.

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