Giovedì 26 Settembre 2024
CLAUDIA MARIN
Economia

Il no di Forza Italia

Ma a mettersi di traverso contro ogni tentativo di tassazione o imposizione dall’alto è ancora una volta Forza Italia. "Forza Italia è contraria a qualsiasi tassa sugli extraprofitti. Si danneggerebbero le banche di prossimità e si creerebbe incertezza sui mercati a danno dell’Italia. Si crei un tavolo con le banche per concordare soluzioni utili ai conti pubblici", è secco il leader azzurro Antonio Tajani. Da Fratelli d’Italia però la carta del prelievo non viene esclusa, anche se il capogruppo alla Camera Tommaso Foti cerca di spegnere sul nascere ogni possibile principio di incendio nella maggioranza. Ma se da parte dei banchieri c’è disponibilità al dialogo, dall’Abi, l’associazione bancaria, si fa notare anche come sul reddito prodotto dalle banche si sommino varie e maggiori imposte rispetto alle imprese degli altri settori economici: l’Ires al 24%, l’addizionale Ires per le banche al 3,5%, l’Irap al 5,45% e la cedolare secca sui dividendi al 26%. 

 

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