Come chiesto dalla Lega, cambia ancora la tassa sulle criptovalute: l’aliquota per la tassazione di plusvalenze e di altri proventi realizzati con il rimborso o la cessione di criptoattività resterà ferma al 26% nel 2025 (stop alla no tax area fino a 2.000 euro). Poi a partire dal 2026 salirà al 33%: l’incremento è inferiore di 9 punti percentuali rispetto a quello previsto dal testo della manovra approvato in Consiglio dei ministri, pari al 42%. Arrivano anche le modifiche alla norma sulla web tax: la tassa al 3% per le società di servizi digitali si applicherà solo alle società che hanno conseguito ricavi nel 2024 superiori a 750 milioni.
Sempre per sostenere i consumi arriva il bonus elettrodomestici fino 200 euro. Il buono è riconosciuto agli utenti finali l’acquisto di elettrodomestici di elevata efficienza energetica non inferiore alla nuova classe B, prodotti in Europa, con contestuale smaltimento dell’elettrodomestico sostituito. Il contributo copre fino al 30% del costo di acquisto dell’elettrodomestico e comunque per un importo non superiore a 100 euro, elevato a 200 euro se l’indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare dell’acquirente è inferiore a euro 25.000.
EconomiaManovra 2025: le novità tra bonus e tasse. Ma gli emendamenti fanno slittare il voto