Il capitolo fiscale si compone di una molteplicità di tasselli.
Riforma dell’IRPEF: modifica degli scaglioni IRPEF con aliquote riviste e aumento delle detrazioni per redditi da lavoro dipendente. In particolare, ora la disposizione prevede tre aliquote: 23% (fino a 28.000€), 35% (fino a 50.000€), e 43% (oltre 50.000€);
Taglio del cuneo fiscale: disposizione confermata per i redditi fino a 35.000€, con una riduzione del 7% per i redditi più bassi;
Flat Tax su redditi aggiuntivi: la soglia di reddito per applicare la tassa piatta del 15% sui redditi aggiuntivi dei dipendenti con Partita IVA sale da 30.000 a 35.000 euro;
IRES premiale: riduzione dell’aliquota IRES dal 24% al 20% a condizione che le imprese accantonino almeno l’80% dell’utile 2024, realizzino investimenti in beni 4.0/5.0 pari al 24% del maggiore tra gli utili 2023 e 2024 e aumentino l’occupazione stabile di almeno l’1%. Sono vietati il ricorso alla Cig (salvo casi transitori) e la distribuzione delle riserve fino al 2026. I beni strumentali devono essere mantenuti fino al 2030 per conservare il beneficio;
Web Tax e cripto-attività: è stata rivista la formulazione iniziale della Web Tax, ridefinendo i soggetti passivi con l’inclusione di coloro che realizzano ricavi superiori a 750 milioni di euro annui. E’ stato modificato il calendario dei pagamenti, con un acconto dell'imposta dovuto entro il 30 novembre e il saldo entro il 16 maggio dell'anno successivo. Inoltre, le aliquote sulle plusvalenze legate alle cripto-attività vengono portate, a partire dal 2026, al 33% per importi superiori a 2.000 euro;
Giochi e scommesse: previsione di nuove aliquote fiscali per i giochi d’azzardo, tra cui il 25,5% per giochi a distanza, il 20,5% per le scommesse sportive su rete fisica e il 24,5% per quelle a distanza. Inoltre, viene soppresso l'Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave, i cui compiti vengono delegati al Dipartimento nazionale per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri;
Reverse Charge nei servizi di logistica: il reverse charge è ora applicato ai contratti di appalto per la movimentazione di merci. L'IVA viene versata direttamente dal committente in nome e per conto del prestatore, con responsabilità solidale tra le parti. In questo schema, il prestatore emette la fattura e il committente effettua il pagamento dell'imposta senza possibilità di compensazione;
Riduzione quota di deducibilità banche: abbassa dal 65% al 54% la quota di deduzione delle svalutazioni e perdite su crediti delle banche, allargando la loro base imponibile e dunque aumentando il gettito per lo Stato.