I pilastri della prossima manovra saranno, comunque, il taglio del cuneo e l’Irpef a tre aliquote strutturali. Il resto, vale a dire un’ulteriore sforbiciata delle tasse per i redditi del ceto medio fino a 60mila euro, dipende dalle risorse in arrivo dalla lotta all’evasione e dal concordato. Confermati anche i fondi per il rinnovo dei contratti pubblici, delle misure per la natalità (assegno unico, congedi, bonus mamme lavoratrici e asili nido) e il rifinanziamento delle missioni di pace.
EconomiaManovra 2025, impatto da 6 miliardi sul Pil. Giorgetti chiede aiuto alle banche