Giovedì 26 Settembre 2024
CLAUDIA MARIN
Economia

L'impatto sulla manovra

Il messaggio di Giorgetti a partiti e ministri: non ci sono tesoretti

L’impatto sul 2024 è complicato da calcolare. Il punto è che i tecnici dell’Istat hanno rivisto al rialzo il valore nominale del Pil sia del 2021 che del 2022 e del 2023, ma hanno ridimensionato il tasso di crescita del 2023: 0,7% e non 0,9% come calcolato finora. Il confronto con il 2022 rivisto al rialzo porta a un ridimensionamento della percentuale di variazione. Il punto è che, a conti fatti, un margine in più di manovra si ottiene. Non a caso Lucia Albano, sottosegretaria al Mef in quota Fdi, ipotizza "una maggiore flessibilità".

Ma Giancarlo Giorgetti è secco: per il ministro dell’Economia, la revisione "è di lieve entità" e non cambia i principi e il quadro del Piano strutturale di bilancio esaminato dal consiglio dei ministri del 17 settembre. Il Psb sarà semplicemente "rifinito". Il messaggio a partiti e ministri resta dunque quello già recapitato qualche giorno fa: di tesoretti non ce ne sono. 
 

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