La sanatoria collegata al concordato fiscale, riservata solo per imprese e partite Iva che aderiscono al meccanismo, non riguarderà l’anno 2023, ma gli anni che vanno dal 2018 al 2022. E’ questa la principale novità contenuta nella nuova versione dell’emendamento presentato al decreto-legge Omnibus in discussione al Senato.
EconomiaL’Istat rivede i dati economici, migliorano debito e deficit: cosa cambia in 4 punti