L’attesa revisione dei conti economici nazionali operata dall’Istat mostra un Pil aumentato anno dopo anno più del previsto e arrivato nel 2023 in termini assoluti a 2.128 miliardi, un livello superiore ai massimi toccati prima della crisi finanziaria del 2008. L’impatto sui conti pubblici è stato conseguente: il deficit è passato dal 7,4% al 7,2% e il debito è sceso in maniera ancora più vistosa, dal 137,3% stimato la scorsa primavera al 134,6%. Gli analisti dell’Istat non si sbilanciano sull’effetto della revisione: spiegano che "dinamica sottostante che sostanzialmente rimane confermata", nonostante il livello del Pil sia salito oltre le previsioni iniziali.
EconomiaL’Istat rivede i dati economici, migliorano debito e deficit: cosa cambia in 4 punti