Domenica 13 Ottobre 2024

L'appetibilità fiscale per l'italia

Anche se raddoppiata l'imposta forfettaria sui redditi all'esetro rimane estremamente vantaggiosa

La scalata dell’Italia nella classifica dei paradisi fiscali legali del mondo è figlia di diversi fattori congiunti. Il primato europeo, infatti, fino a non molto tempo fa era detenuto dalla Svizzera che, però, ora accusa un problema di attrattività dato dalla possibile introduzione di una nuova imposta del 50% che colpirebbe le successioni e le donazioni sui patrimoni oltre i 50 milioni di franchi svizzeri (53 milioni di euro). In caso di introduzione dell’imposta, i super ricchi verrebbero fortemente colpiti, motivo questo che ha spinto gli stessi a considerare delle soluzioni alternative.

Un discorso simile può essere fatto per il Portogallo che, per anni, ha rappresentato meta ideale per gli amanti del fisco non troppo rapace. Nel 2023, tuttavia, il governo locale ha eliminato le agevolazioni riservate ai nuovi residenti provenienti dall’estero, con gli stessi che hanno cominciato a spostarsi altrove.

L’Italia si avvantaggia di entrambe le situazioni descritte, malgrado sia stato disposto lo scorso 10 agosto il raddoppio dell’imposta forfettaria sui redditi esteri. Restano comunque evidenti vantaggi fiscali, tutti legati alla flat tax. Questa, infatti, prende a riferimento tutto il reddito del soggetto prodotto da fonti estere, ivi compresi i redditi finanziari che sono generati da portafogli titoli depositati fuori dall’Italia. C’è un’imposta annuale forfettaria di 200mila euro, mentre la tassazione sui redditi generati in Italia segue la disciplina ordinaria a condizione di essere stati residenti all’estero per 9 degli ultimi 10 anni.

Va inoltre precisato che il raddoppio dell’imposta forfettaria sui redditi esteri potrebbe anche essere positiva per alcuni soggetti. È questa l’opinione di diversi osservatori che ritengono questa mossa sia ideale per ridurre il rischio di un surriscaldamento del mercato immobiliare, come nel caso del Portogallo. Qui, infatti, il grande afflusso di capitali dall’estero ha portato a un rapido aumento dei prezzi degli immobili che ha generato problemi sociali all’interno del Paese.

Il vantaggio della flat tax, come facilmente intuibile, è maggiore nel caso di soggetti dotati di un ampio capitale. Volendo provare a dare qualche cifra, chi ha 10 milioni di euro in banca potrebbe non avere vantaggio a prendere la residenza fiscale in Italia con una flat tax a 200mila euro, ma in caso di capitali maggiori la situazione cambia decisamente volto.

Continua a leggere questo articolo