Sabato 19 Ottobre 2024
ANTONIO TROISE
Economia

Web tax. Addio alle limitazioni

In attesa del cosiddetto Pillar 2 della Global minimum tax, sul quale manca ancora un accordo a livello internazionale, cambia la Web tax italiana. Verranno eliminati i tetti di fatturato previsti dalla normativa attuale, ampliando così la platea degli interessati. Oggi ad essere soggetti al pagamento della Digital service tax con aliquota al 3% sono le imprese che realizzano ovunque nel mondo, singolarmente o congiuntamente a livello di gruppo, un ammontare complessivo di ricavi di almeno 750 milioni di euro e che percepiscono un ammontare di ricavi da servizi digitali non inferiore 5,5 milioni in Italia. Entrambi i tetti verranno eliminati. Questa scelta, se verrà confermata nel testo finale della legge di Bilancio, atteso alle Camere per martedì prossimo, amplierà molto la Web tax italiana.
La Digital service tax ha debuttato nel nostro ordinamento nel 2021 e ha incassato fino a oggi 400 milioni di euro. Rispetto alla Global minimum tax, che mette nel mirino i redditi complessivi tenendo conto anche di agevolazioni e crediti di imposta, la Web tax si concentra sui ricavi, e in particolare su quelli dell’utente del servizio digitale localizzato in Italia.
 

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