Due gli elementi che saranno presi in considerazione. Il numero di figli e la fascia di reddito, in quanto più aumentano i figli, più il reddito si riduce. In questo modo, secondo le intenzioni del governo, saranno aiutate le famiglie più povere. Con reddito fino a 50mila euro il tetto sarà più elevato, da 50 a 100 mila euro sarà più basso, oltre ancora meno. Su quello si applicherà la detrazione di riferimento, ovvero per esempio sulle spese mediche il 19%, sulle ristrutturazioni il 50%. In sintesi ci sarà, ha ribadito il viceministro, "un tetto rispetto al numero di figli e modulato rispetto alle fasce di reddito e poi si applica l'aliquota”.
EconomiaCosa cambia per le detrazioni fiscali nel 2025. Sgravi anche a chi ha figli da 21 a 30 anni